Nuovo catasto: il valore delle case si calcola in metri quadrati

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La commissione Finanze della Camera ha votato gli emendamenti ai primi quattro articoli della delega fiscale, tra cui quello relativo alla riforma del catasto. La commissione proseguirà l’esame delle proposte di modifica ed entro venerdì è previsto il via libera, in modo da portare il testo in aula lunedì prossimo.

La novità più importante è quella che rivoluziona il catasto. Il valore catastale delle case sarà determinato non più sul numero dei vani, bensì sui metri quadrati e sarà collegato al valore di mercato.

Ma non solo: è prevista anche un stretta contro l’abusivismo. La commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento che prevede nuove procedure di accatastamento grazie a una condivisione telematica dei dati e documenti tra l’Agenzia delle entrate e gli Uffici urbanistici dei comuni in modo da creare una corretta ed unica corrispondenza tra documenti progettuali depositati, elaborati catastali e stati di fatto degli immobili.

Inoltre, paletti meno rigidi per quanto riguarda la fusione fra Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate e fra i Monopoli e l’agenzia delle Dogane. Il governo sarà tenuto a compiere un monitoraggio ad hoc e a riferire alle commissioni parlamentari: qualora emergessero criticità si potrà poi rivedere l’assetto di queste organizzazioni.

Sono poi previsti abbattimenti del carico fiscale per le abitazioni e gli edifici colpiti da un terremoto o da altri eventi calamitosi. Lo prevede un emendamento del Governo alla delega fiscale, approvato dalla commissione Finanze della Camera, inserito nell’articolo che contiene la riforma del catasto.

Il governo sarà tenuto a predisporre un report annuale per dare conto dei risultati sul fronte del contrasto all’evasione fiscale e contributiva, da presentare in Parlamento insieme alla Nota di aggiornamento del Def. L’Esecutivo dovrà anche indicare le strategie per il contrasto dell’evasione, mettendo a confronto i risultati conseguiti con gli obiettivi.