Forum PA 2019, l’innovazione Inail in vetrina nella nuvola dell’Eur

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Nuove tariffe, lavoro agile, cognitive computing e tecnologie assistive i temi al centro dei quattro eventi organizzati dall’Istituto nell’ambito della 30esima edizione del Salone della pubblica amministrazione, che si è svolta a Roma dal 14 al 16 maggio

OMA – Si è chiuso giovedì scorso con il workshop dedicato alle “tecnologie assistive”, ovvero tutti i dispositivi e sistemi tecnologici che contribuiscono al miglioramento della vita delle persone anziane o con disabilità, il ciclo di quattro eventi organizzato dall’Inail nell’ambito della 30esima edizione del Forum PA, il Salone italiano della pubblica amministrazione ospitato dal 14 al 16 maggio al Roma Convention Center “La Nuvola”.

Il progetto “Osservatori: service delivery in assistive technology”. Nel corso dell’ultimo workshop, promosso dalla Direzione centrale assistenza protesica e riabilitativa, Angelo Davalli, project manager dell’Area ricerca del Centro Protesi Inail, e Riccardo Magni, coordinatore del Centro orientamento ausili tecnologici (Coat) di Trevi e membro del Consiglio direttivo nazionale dei Centri ausili Glic, hanno presentato i risultati del progetto “Osservatori: service delivery in assistive technology”, che oltre al Centro Protesi e alla rete nazionale dei Centri ausili Glic, ha coinvolto l’azienda Usl di Bologna, alcune strutture territoriali dell’Istituto e realtà sanitarie di eccellenza dell’Emilia Romagna, con l’obiettivo di affrontare studi relativi ai dispositivi per lo svolgimento di attività ricreative, sportive e lavorative, e temi come l’accessibilità ambientale, la valutazione funzionale e la biocompatibilità.

Il nuovo impianto tariffario adeguato ai cambiamenti del mondo del lavoro. Nella giornata inaugurale del 14 maggio ad aprire la serie dei quattro appuntamenti Inail, dedicati ad alcune delle tappe più recenti del processo di trasformazione digitale e organizzativa dell’Istituto, è stato il convegno dedicato alla revisione delle tariffe dei premi di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, entrata in vigore a partire dallo scorso primo gennaio. Agatino Cariola, direttore centrale Rapporto assicurativo, Fabrizio Benedetti, coordinatore generale della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp), Silvia D’Amario, responsabile  della Consulenza statistico attuariale (Csa), e Stefano Tomasini, direttore centrale Organizzazione digitale dell’Istituto, hanno illustrato le caratteristiche del nuovo impianto tariffario, che a quasi 20 anni dall’ultimo aggiornamento del 2000 è stato adeguato ai cambiamenti del mondo del lavoro.

Il sistema bonus/malus basato sulla gravità degli eventi lesivi. Tra le novità principali, la nuova formulazione del nomenclatore tariffario, reso più aderente agli attuali fattori di rischio, ridefinendo lavorazioni già previste dalle tariffe precedenti e introducendo cicli tecnologici che non esistevano ancora all’epoca dell’ultima revisione del 2000, come le attività legate alla produzione di nanomateriali, alla consegna merci svolta dai “rider” e alla rigenerazione di toner e cartucce d’inchiostro. Altra novità rilevante riguarda il criterio di calcolo dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico. Il nuovo sistema bonus/malus per il calcolo del premio che l’azienda deve versare, infatti, è basato sulla gravità degli eventi lesivi e non più soltanto sugli oneri sostenuti dall’Inail per indennizzarli.

La sperimentazione dello “smart working”. L’obiettivo del progetto pilota di “smart working”, avviato dall’Inail lo scorso dicembre, è invece il superamento del “digital divide” e la diffusione nella pubblica amministrazione di questa forma “agile” di organizzazione del lavoro, che grazie alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione consente di svolgere le proprie mansioni in qualsiasi momento e da qualunque luogo, incrementando la produttività e agevolando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Come è emerso dal workshop dedicato al progetto – al quale hanno preso parte Antonella Ninci, presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità (Cug) dell’Istituto, Ornella Pellecchia, della Direzione centrale risorse umane, Elena Gerardi, responsabile dell’Ufficio organizzazione per la transizione digitale, e Claudio Kunkar, professionista della Contarp – la sperimentazione coinvolge il 20% del personale, in tutto 316 dipendenti, delle Direzioni regionali di Lombardia e Toscana e delle Direzioni centrali risorse umane e organizzazione digitale. I dipendenti coinvolti lavorano in modalità agile un giorno alla settimana e sono liberi di scegliere dove, a patto di rispettare i criteri di idoneità, riservatezza e sicurezza.  Per verificare i risultati e l’efficienza delle lavorazioni svolte, a metà e fine sperimentazione saranno somministrati dei questionari sia ai dipendenti sia ai loro responsabili diretti.

Bando Isi e “knowledge mining”. Il ricorso al “cognitive computing” per raccogliere grandi quantità di informazioni sulle imprese che ogni anno accedono agli incentivi del bando Isi è stato approfondito nel secondo workshop “made in Inail”, che ha visto la partecipazione di Vitaliano Chiodo, dirigente della Direzione centrale prevenzione, Marco Albanese, attuario della Csa, Vittorio Mordanini, coordinatore centrale della Consulenza per l’innovazione tecnologica (Cit), e Domenico Magnante, professionista della Contarp. Attraverso l’applicazione delle tecniche più recenti di “knowledge mining” alla documentazione presentata dalle aziende, il progetto, che proprio la scorsa settimana è stato premiato con un certificato di merito al Forum di Baku dell’Associazione internazionale di sicurezza sociale (Issa), permette di arricchire i dati esistenti con nuove informazioni non desumibili dai sistemi conoscitivi di base. In prospettiva sarà possibile evidenziare criticità e anomalie a livello nazionale e locale, affinare le tipologie di intervento e pianificare nuove azioni, migliorando anche la distribuzione delle risorse economiche.

L’impegno per le pari opportunità nella pubblica amministrazione. Anche quest’anno, inoltre, l’Inail ha partecipato – con la presidente del Cug, Antonella Ninci, e il direttore centrale Prevenzione, Ester Rotoli – al convegno dedicato alle pari opportunità nella pubblica amministrazione organizzato dal Forum dei Comitati unici di garanzia, la rete che unisce i Cug di circa 120 enti centrali, nazionali e locali, che hanno il compito di tutelare il benessere di chi lavora, di contrastare mobbing e discriminazioni, e di promuovere il ricorso a flessibilità e conciliazione nell’ambito della PA. La partecipazione dell’Istituto, che ha avuto un ruolo fondamentale nella costituzione di questa rete, testimonia l’impegno costante nella ricerca di soluzioni organizzative orientate all’efficienza, che allo stesso tempo coinvolgano le persone e tengano conto delle diversità.

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