Emigrazione/ Il lavoro dell’Amhs che unisce italiani d’America con l’Abruzzo e il Molise

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Sull’ultimo numero del Notiziario dell’Associazione AMHS, Abruzzo and Molise Heritage Society of the Washington, si susseguono i riferimenti alla storia, alle opportunità e alla cultura del nostro territorio oltre che a personalità come Lucio D’Andrea, la musicista Chiara Izzi o la comunità di Sant’Elena Sannita.
All’Associazione non è pervenuta alcuna informazione sul provvedimento adottato a marzo scorso dalla Regione Molise in favore della NIAF, una delle più potenti lobby italo-americane.
Il lavoro silenzioso volontario e gratuito dei tantissimi soci dell’AMHS che sono di seconda, terza e in qualche caso anche di quarta o quinta generazione, merita massimo apprezzamento perchè tiene aperto un dialogo tra una comunità a tutti gli effetti americana, totalmente integrata e con figure di primissimo piano del mondo imprenditoriale, accademico, amministrativo o professionale, e le terre di origine di Abruzzo e Molise.
Sarebbe oltremodo opportuno che progetti come quelli sostenuti da Jenifer Landor Marinelli, nata a Chicago ma il cui nonno Leonida era di Agnone, per l’apprendimento in Molise della lingua italiana per gli anglofoni, o gli scambi sociali, turistici, storici e delle migliori tradizioni popolari o eno-gastronomiche, venissero effettivamente agevolati.
Come Associazione “Giuseppe Tedeschi” ci uniamo agli auguri dei nostri amici italoamericani dell’AMHS per i 60 anni di matrimonio di Lucio ed Edvige D’Andrea, il primo, nato a Roccamandolfi e già impegnato per 12 anni alla Nazioni Unite a Ginevra e la moglie Edvige originaria di Pacentro in Abruzzo.

La Coordintatrice – Roberta Iacovantuono

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