Fisco/ Le tempistiche del rimborso sul 730

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Il 23 luglio è l’ultimo giorno utile per inviare la dichiarazione dei redditi, dopo partiranno le tempistiche dei rimborsi sul 730.
Solitamente l’accredito della cifra spettante avveniva già nel mese di luglio (o, al più tardi, ad agosto). Intanto una precisazione: se si ha un sostituto d’imposta, il rimborso dell’IRPEF viene corrisposto in busta paga, mentre nel caso in cui non ci sia nessun sostituto d’imposta (come accade, ad esempio, per i lavoratori autonomi) sarà l’amministrazione finanziaria a occuparsi dell’accredito sul conto corrente del contribuente.
Questo accade solamente se il conguaglio IRPEF non è elevato. Se, ad esempio, dovessimo ricevere un accredito superiore ai 4.000 euro, i tempi potrebbero dilatarsi fino a sei mesi, perché sarebbe effettuato dall’amministrazione finanziaria previo controllo preventivo. Questo vuol dire che il rimborso del 730 arriverebbe solamente a dicembre, se non addirittura a gennaio del 2020.
Ci sono delle opzioni. Scegliendo la compensazione dell’importo al posto del rimborso, infatti, la cifra verrà utilizzata per il pagamento delle imposte anche negli anni successivi. Inoltre, la compensazione può essere anche parziale, in modo da ottenere un rimborso inferiore ai 4.000 euro e non subire la tempistica dei controlli dell’Agenzia delle Entrate.

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