Tris d’assi per “Stars in SamPa”, il triangolare di basket in carrozzina
in programma da mercoledì 17 a venerdì 19 luglio, presso l’Auditorium
della Comunità di San Patrignano. Protagoniste tre nazionali di basket
in carrozzina: Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.
Primo incontro tra lo sport paralimpico e la comunità di San Patrignano.
L’evento che costituisce il primo incontro tra il mondo dello sport
paralimpico e la Comunità fondata da Vincenzo Muccioli apre la strada
alla fase conclusiva del cammino di preparazione degli azzurri verso gli
europei, previsti a partire dal 30 agosto a Walbrzych in Polonia.
Un triangolare con le nazionali di Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.
Al via il 17 luglio con l’incontro fra Italia e Stati Uniti, a seguire
il 18, Stati Uniti – Gran Bretagna, gran finale il 19 con la sfida
Italia – Gran Bretagna. Tutte le competizioni saranno trasmesse in
diretta su Rai Sport dalle ore 18.30.
Luca Pancalli: “Con la Comunità di San Patrignano condividiamo molti aspetti valoriali”. In
occasione della presentazione del triangolare presso la Sala stampa del
Comitato paralimpico italiano a Roma, il presidente del Cip ha
dichiarato: “Abbiamo creduto fin da subito in questo progetto, la scelta
di San Patrignano come location di questo triangolare riflette la
strategia che la famiglia paralimpica sta perseguendo ormai da diversi
anni, ossia valorizzare la dimensione sociale e inclusiva dello sport.
Con la Comunità di San Patrignano condividiamo molti aspetti valoriali.
“Impegno e determinazione per raggiungere grandi obiettivi”.
“Questi ragazzi – ha spiegato Luca Pancalli – hanno in comune un
percorso di rinascita e una grande voglia di riscatto. Con l’impegno e
la determinazione si possono raggiungere obiettivi impensabili nello
sport e nella vita. È questo il messaggio che vogliamo far arrivare a
tutti”.
Il presidente Fipic: “Noi paralimpici ambasciatori di un messaggio sociale”. “Fernando
Zappile, numero uno della Federazione nazionale pallacanestro in
carrozzina (Fipic) ha precisato: “Avremmo potuto scegliere un tempio del
basket per ospitare le due nazionali più prestigiose al mondo, sarebbe
stato certamente più facile. Ma non dobbiamo mai dimenticare che noi
rappresentanti del mondo paralimpico siamo anche e soprattutto
ambasciatori di un messaggio molto forte da un punto di vista sociale.
San Patrignano era il contesto ideale per questo scopo”.