Cronaca/ Operazione ‘Mantra’, altri sequestri di armi

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FOTO DI REPERTORIO

Non si esaurisce la lista di armi all’interno dell’operazione ‘Mantra’, che nei giorni scorsi ha consentito di sequestrare un missile e un arsenale di armi da guerra. Nuove perquisizioni hanno permesso di trovare altri strumenti bellici; le armi sono state trovate in una abitazione secondaria di uno degli indagati ex funzionario doganale di Gallarate (Varese), insieme ad altro materiale di ispirazione fascista e nazista.
L’uomo è stato arrestato il 15 luglio in un blitz antiterrorismo in Lombardia per il possesso di un arsenale con un missile terra-aria. Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito delle ulteriori perquisizioni che la Digos di Torino e gli omologhi uffici di Milano, Novara e Massa Carrara, sotto la direzione della Dcpp-Ucigos, hanno eseguito nei giorni scorsi per risalire la filiera del commercio del materiale già sequestrato.
Gli agenti hanno messo sotto sequestro un fucile Sig Sauer modello 550, un machete, un arco Compound con 13 dardi, una pistola, un treppiede per mitra, una balestra, una cassetta con 11 ordigni inerti tra bombe a mano e mortai, munizioni di vario calibro.
Anche l’FBI sta svolgendo accertamenti nel caso dei sequestri di armi, tra cui un missile aria-aria, nella disponibilità di persone legate ad ambienti dell’ultradestra.

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