A Matera il convegno “Italia Bella e Accessibile”, quando il patrimonio culturale è anche strumento di inclusione

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Il convegno “Italia Bella e Accessibile. La fruizione ampliata del patrimonio culturale e ambientale quale strumento di inclusione, salute e ben-essere sociale”, svoltosi il 4 ottobre scorso e inserito all’interno delle manifestazioni nazionali previste nell’ambito della elezione di Matera a Capitale europea della cultura, è stato l’occasione per presentare un progetto per una maggiore accessibilità agli spazi e ai contenuti dei luoghi del patrimonio, a vantaggio del diritto universale alla partecipazione culturale. Organizzato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact) e dall’Inail, tramite il Contact Center Integrato SuperAbile, l’evento si è tenuto presso il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, nella sede di Palazzo Lanfranchi, Sala Levi.

Matera, città simbolo del rinnovamento. La città di Matera, per la sua capacità di rinascita dimostrata nel corso degli anni, rappresenta il luogo di elezione del rinnovamento e del riscatto anche grazie ad un costante processo di valorizzazione del proprio patrimonio culturale, ambientale e sociale che si è concretizzato in pratiche virtuose e sostenibili. L’incontro è stato l’occasione per presentare le recenti iniziative, promosse da Mibact e da Inail, per una più ampia fruizione dei luoghi del patrimonio al fine di favorire l’effettività dei principi di inclusione sociale. L’opportunità di accedere liberamente ai siti artistici e culturali del nostro Paese costituisce, infatti, per le persone con disabilità, un aspetto fondamentale di integrazione e di partecipazione alla vita della comunità.

Inail al passo con le nuove strategie per l’inclusione. Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore generale musei del Mibact Antonio Lampis che ha introdotto i lavori, Alessia Pinzello, dirigente Inail Direzione centrale prestazioni socio sanitarie, il Direttore regionale Inail Basilicata Carmen Angiolillo, l’architetto Giuseppina Carella, responsabile del canale tematico “Senza barriere” di SuperAbile Inail, Aldo Grassini, Presidente del museo tattile statale “Omero” di Ancona e membro della Commissione di studio del Mibact per l’elaborazione delle linee guida ai fini della redazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, senso-percettive, culturali e cognitive nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, Federica Rinaldi e Andrea Schiappelli, funzionari archeologi del Parco archeologico del Colosseo, Valeria Bottalico, esperta di accessibilità museale e ideatrice e curatrice di “Doppio senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim” presso il museo veneziano e Igino Rossi, coordinatore “Città accessibili a tutti” e membro dell’Istituto nazionale di urbanistica.
“Fino a qualche anno fa si parlava di strategie per l’inclusione ma la persona con disabilità era vista come un soggetto passivo, da difendere. Ciò è cambiato radicalmente negli ultimi anni e il portatore di disabilità è diventato un soggetto che, consapevolmente, rivendica una serie di diritti e il loro effettivo esercizio” ha detto Alessia Pinzello nel corso del suo intervento nel quale ha sottolineato come l’Inail svolga una funzione sempre più proattiva, attenta a quei mutamenti culturali che la pubblica amministrazione, nei limiti del quadro normativo esistente, deve sostenere. Per questo l’esperienza di SuperAbile, ha poi proseguito Pinzello, “si configura come un sistema integrato di più componenti: un call center, una rivista e un portale. È un punto di consulenza, di orientamento e di ascolto dei bisogni delle persone con disabilità e non soltanto dei disabili del lavoro”.

Garantire il diritto ineludibile alla partecipazione. Inail e Mibact perseguono il comune obiettivo di favorire l’inclusione e l’integrazione sociale delle persone con disabilità e facilitare, in particolar modo, l’accesso allo straordinario patrimonio del nostro Paese. Fruire in modo libero e senza ostacoli della bellezza dei siti artistici e culturali è un segnale importante di ripresa e di rinascita, come ha spiegato Giuseppe Di Mare, assistito Inail, che nel suo intervento ha portato la testimonianza diretta della propria esperienza. “Accessibilità e superamento delle barriere architettoniche sono certamente argomenti al centro dell’attenzione delle persone con disabilità” ha spiegato l’architetto Carella, “ma anche dei tecnici chiamati a intervenire e risolvere i problemi a questo collegati. Le criticità da affrontare hanno comunque al centro la conoscenza e la corretta applicazione delle norme vigenti sulla materia ma, soprattutto, necessitano di un approccio complessivo e consapevole, in grado di garantire il diritto ineludibile delle persone con disabilità alla fruizione e alla partecipazione”. Nel corso del convengo è stato anche presentato il numero doppio del Magazine SuperAbile Inail “Non solo Matera. Viaggio nell’Italia per tutti”, dedicato alla città Capitale Europea della cultura 2019 e proprio nel segno dell’ “Open Future” – come recita lo slogan di Matera 2019 – l’evento si è svolto in una sede accessibile a tutti e, nel corso degli incontri, è stato organizzato anche il servizio di accoglienza, sottotitolazione e interpretariato nella Lingua italiana dei segni (LIS).

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