All’Inail presentata la Guida per i caregiver familiari

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 In Italia, secondo i dati Istat, sono oltre sette milioni le persone che si prendono cura ogni giorno, senza alcun compenso, di un parente non autosufficiente, prestando assistenza 24 ore su 24. In attesa di una legge che riconosca il loro lavoro e lo tuteli, per districarsi tra le varie disposizioni vigenti è stata realizzata la Guida amichevole per assistenti familiari, un compendio aggiornato al mese di ottobre sulle leggi in vigore e sulle misure operative dedicate a chi assiste i familiari.

L’evento di presentazione nella sede storica di via IV Novembre. L’opuscolo, realizzato dal tavolo interistituzionale per la prevenzione delle malattie professionali a cui partecipa la Direzione regionale Inail dell’Emilia Romagna, è stato presentato martedì 12 novembre a Roma, nel corso di un seminario ospitato presso il Parlamentino nella sede storica dell’Istituto di via IV Novembre. Tra i relatori, la sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Francesca Puglisi, le autrici della Guida, Alessandra Servidori, docente all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e Lia De Zorzi, coordinatore centrale dell’Inps, e Patrizio Rossi, della Sovrintendenza sanitaria centrale dell’Inail.

In apertura il saluto del neopresidente. Nell’intervento di apertura, il primo da presidente dell’Inail dopo l’insediamento ufficiale ai vertici dell’Istituto, Franco Bettoni ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal tavolo interistituzionale, sottolineando come la guida possa rappresentare una bussola per aiutare i cittadini a orientarsi nel terreno, spesso impervio, delle norme di legge. “La legislazione è importante – ha aggiunto – ma altrettanto fondamentale è mettere le persone nelle condizioni di conoscerla per far valere i propri diritti. La guida per assistenti familiari rappresenta uno strumento utile per rispondere a questa esigenza e conferma l’efficacia delle iniziative che nascono dalla collaborazione tra istituzioni e parti sociali”.

Puglisi: “Nel programma del governo una legge per dare loro il giusto riconoscimento”. Dopo aver ribadito l’importanza della guida come aiuto alle famiglie che faticano a orientarsi tra le norme, la sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Francesca Puglisi, ha annunciato l’intenzione del governo di approvare il testo di legge che è stato redatto sulla base delle proposte arrivate dalle varie forze politiche, per dare il giusto riconoscimento alle persone impegnate nella cura dei propri cari.

Con la legge di bilancio 2018 istituito un fondo ad hoc. Come ricordato da Alessandra Servidori, allo stato attuale gli unici riferimenti al caregiver familiare e al suo lavoro si trovano nella legge 205 del 2017, la legge di bilancio 2018, che ha istituito un fondo nazionale con una dotazione di 20 milioni di euro all’anno per il triennio 2018-2020, portata poi a 25 milioni con la legge di bilancio 2019. Lia De Zorzi ha invece sottolineato la mancanza nella normativa vigente di una graduazione della disabilità, sulla base della quale si potrebbe differenziare l’attività dei caregiver in relazione alla gravità delle condizioni dell’assistito.

Dall’Inail una tutela globale integrata. Patrizio Rossi, della Sovrintendenza sanitaria centrale dell’Inail, ha infine evidenziato il ruolo dell’Istituto, storicamente impegnato in un tipo di assistenza all’infortunato che va ben oltre l’indennizzo economico, riconoscendo e includendo, attraverso il concetto di tutela globale integrata, anche il ruolo e le attività degli assistenti familiari.

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