Parchi eolici, da Inail e Anev un manuale su come gestirli in sicurezza

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Ormai sono diventati familiari, e in futuro lo saranno anche di più. I parchi eolici, con le torri bianche e le pale che ruotano al vento, sono frequenti nello skyline extraurbano, specialmente in zone collinari e lungo autostrade o strade statali ad alta intensità di traffico. E in una fase in cui si sta gradualmente passando a fonti di approvvigionamento energetico più pulite e rinnovabili, la loro diffusione è destinata a crescere. Si calcola, infatti, che il potenziale di energia eolica installabile in Italia entro il 2030 possa raggiungere circa 18mila MW, a fronte degli attuali 10mila, per un totale di circa 7mila aerogeneratori e 70mila addetti impiegabili.

Un contributo per la gestione della sicurezza nei parchi eolici. Non sorprende, quindi, che in parallelo con l’ampliamento della dimensione produttiva e occupazionale di questo comparto cresca la riflessione sugli aspetti di prevenzione antinfortunistica dei lavoratori coinvolti nell’esercizio dei parchi eolici e sui sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl) da adottare. A soffermarsi dettagliatamente su questo tema è ora una guida, pubblicata di recente dall’Inail e dall’Anev, l’Associazione nazionale per l’energia del vento che raggruppa produttori e operatori del settore eolico.

La pubblicazione rientra nell’accordo Inail-Anev del 2016. Il testo, che si inserisce fra le attività previste dal protocollo d’intesa sottoscritto fra i due enti nel 2016, è stato curato, per l’Inail, dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp), dal Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit), e dalla Direzione centrale prevenzione. Il documento è stato condiviso con le rappresentanze sindacali ed è liberamente consultabile sul sito dell’Istituto.

Specificità e particolarità nella definizione dei sistemi di protezione. Come viene precisato in premessa, nella fase di ricerca promossa dall’Inail con l’Anev sono emerse alcune specificità da tener presenti per una corretta valutazione e gestione dei rischi presenti all’interno dei parchi eolici. Per esempio, la loro collocazione in località isolate, spesso impervie o comunque non raggiungibili con tempestività, rende necessaria una particolare attenzione nelle operazioni di emergenza e protezione in caso di eventi incidentali. Così come le diverse tipologie di macchine eoliche utilizzate possono richiedere l’adozione di misure di protezione ad hoc, quali una precisa regolamentazione dell’accesso dei lavoratori ad aree di lavoro o verso parti oggetto di controllo e manutenzione. Ancora, possono essere richieste cautele supplementari nello spostamento di materiali ed attrezzature ad altezze molto elevate.       
Aderendo a un sistema di gestione si può ridurre la tariffa assicurativa. Nel tracciare l’intero quadro di elaborazione e gestione di un Sgsl, il testo ribadisce l’assoluta volontarietà di adesione da parte delle imprese. Chi vi aderisce liberamente, oltre a contribuire al miglioramento delle condizioni generali di salute e sicurezza sul lavoro, può fruire della riduzione del premio assicurativo Inail nelle modalità previste. 

Dalla pianificazione al riesame, l’analisi di tutte le fasi. Più specificamente, le Linee di indirizzo Sgsl si articolano in capitoli con l’indicazione delle fasi gestionali dell’intero processo, che includono la pianificazione, l’attuazione, la verifica, il riesame, mentre nei paragrafi interni sono descritti i requisiti e le modalità di gestione corretta. Per esempio, nel paragrafo dedicato alla sorveglianza sanitaria all’interno del capitolo sull’attuazione vengono indicate la redazione annuale del relativo programma, l’esecuzione degli accertamenti sanitari, la valutazione dell’idoneità dei lavoratori alle mansioni specifiche, l’istituzione e l’aggiornamento di un database con il profilo completo del lavoratore: la sua sede di lavoro, i rischi incontrati, le visite mediche eseguite e quelle da compiere.

Come comportarsi in caso di eventi sismici o di altre situazioni di emergenza. La stessa metodologia è usata per i paragrafi sui dispositivi di protezione individuali o per le situazioni di criticità come incendi, esplosioni, terremoti o altre emergenze idrogeologiche e idrauliche, black out elettrici, condizioni meteorologiche avverse, atti vandalici o attacchi di animali pericolosi, con le indicazioni di dettaglio e i comportamenti da eseguire.

Gli allegati. La trattazione Inail-Anev si completa, infine, con numerosi allegati, come tabelle di correlazione, elenchi di pericoli e criticità, schemi a blocchi, ed esempi di modulistica, destinati a fornire informazioni di maggiore dettaglio su alcuni temi particolari.