Un vino,un territorio/ Calabria- Val di Neto Efeso Librandi

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Pietro Colagiovanni*

Il territorio: la Calabria è una regione che solo recentemente si è affacciata alla ribalta della vinificazione di qualità. La conoscibilità nazionale e internazionale l’ha acquisita soprattutto con il Cirò, di cui la cantina Librandi è stato uno dei primi artefici e produttori. Ma, come vedremo con la bottiglia di oggi, la riscoperta dei numerosi vitigni autoctoni sta facendo davvero decollare la vinicoltura calabrese.Oggi siamo proprio a Cirò Marina, dove ha sede Librandi marchio ormai conosciuto in tutto il mondo con questo eccellente prodotto.

La provincia è quella di Crotone, e Cirò marina è famosa per il vino, per la coltivazione delle clementine di Calabria (prodotto Igp) e per lo splendido mare. Un mare pulito e limpido (più volte Bandiera Blu)che pian piano sta conoscendo un forte sviluppo turistico, grazie anche alla presenza di operatori turistici nazionali con strutture adeguate, come villaggi vacanze. La cantina non ha bisogno di presentazioni: Librandi è il vino di Calabria. Attiva dal 1950 in quattro generazioni Librandi ha modernizzato la viticoltura della regione e soprattutto ha fatto conoscere al mondo i profumi e i sapori di questa terra aspra ma generosa. Oggi la produzione ha raggiunto 2,5 milioni di bottiglie con 230 ettari di superficie vitata e dietro Librandi si è venuto a creare un intero movimento del vino calabrese, ogni giorno sempre più presente sui mercati nazionali e internazionali. Efeso è prodotto da vitigni collinari situati nel vicino comune di Rocca di Neto.

Il vitigno: è uno dei tanti autoctoni della Calabria. Si tratta del Mantonico uva a bacca bianca per secoli scambiata con il Trebbiano. Ha radici nella Magna Grecia ed il suo nome risalirebbe al greco “Mantonikos” vino utilizzato dai sacerdoti greci e dagli indovini. Il vino che ne deriva è delicato nel colore, fruttato all’olfatto e al palato, con buona acidità

Il vino: Efeso Librandi 2017 ha ottenuto quattro tralci Ais. Meritatamente. Affina sui lieviti in botte piccola (barrique) per 8 mesi e poi 12 mesi in bottiglia. Parliamo di un vino sorprendente, intenso, piacevole. Di un colore giallo paglierino con qualche riflesso verdolino esprime intensi e gradevoli profumi di frutta bianca, con note erbacee e minerali a comporre un bouquet fine, persistente e ampio. Al sorso mantiene questa gradevole nota di frutta, con la freschezza che equilibra in modo magistrale la consistente alcolicità (14 gradi). Un gran bel vino peraltro con un rapporto qualità/ prezzo molto interessante. Un vino importante che richiede piatti di buona struttura: risotti di pesce o verdure, grigliate di pesce, rustici alle verdure.

Valutazione: 4,5/5

Prezzo medio: 11 euro

Rapporto qualità/prezzo: molto favorevole

* fondatore del gruppo Terminus, comunicatore, sommellier Ais

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