Viticoltura, il settore tiene ma preoccupano i consumi

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FOTO DI REPERTORIO
La situazione economica del settore vinicolo richiede attenzione, ma i numeri non sono gravi come avviene per altri comparti economici. Cantina Italia, la rilevazione dell’Icqrf al 29 luglio stimava in 42 milioni di ettolitri le giacenze di vino nelle aziende italiane: l’1,8% in più del luglio 2019. Un andamento tutto sommato migliore del previsto. E’ presto per tracciare bilenci. Per la nuova vendemmia resta il dubbio che riguarda la manodopera: come ricorda la Coldiretti, con gli stagionali bloccati nei paesi d’origine dalle misure anti Covid, le aziende si trovano a corto di personale, a meno di non semplificare l’uso dei voucher, che garantirebbero un lavoro, almeno per qualche settimana, a 25.000 persone. Sul fronte dell’andamento climatico, aprile e maggio hanno riportato temperature miti e piovosità scarsa, diversamente da giugno e in buona parte luglio in cui le condizioni termiche rilevate sono state lievemente inferiori alla norma, con piovosità abbondante e ondate di calore limitate agli ultimi giorni del mese. Sul piano fitosanitario, i vigneti si presentano sani, con pochi focolai di infezioni a macchia di leopardo lungo la Penisola. Ora serve un nuovo confronto tra Ministero e filiera, per definire strumenti in grado di rilanciare la domanda, con nuove strategie di promozione del vino italiano nel mondo. Così come servono azioni di rilancio che vadano oltre la distillazione.