Welfare/ Paolo Capone (UGL): “No alla logica dell’assistenzialismo. Necessarie politiche occupazionali e investimenti per riattivare il mercato del lavoro”

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E’ tempo di definire nuove strategie che consentano di adattare il mercato del lavoro ad uno scenario che è radicalmente mutato a causa della pandemia. In tal senso per salvaguardare l’occupazione non basta più intervenire attraverso misure tampone come i sussidi a pioggia. Preservare i posti di lavoro con la cassa integrazione ha effetti nell’immediato, per far fronte all’emergenza, ma non funziona nel medio e lungo periodo. Il Governo deve agire sulle reali priorità del Paese favorendo il recupero della capacità produttiva delle piccole e grandi aziende italiane con politiche per gli investimenti infrastrutturali senza precedenti che siano da stimolo per la ripresa e, al tempo stesso, un volano per l’occupazione. Servono misure coraggiose a partire dalla lotta alla burocrazia e dal taglio significativo del costo del lavoro senza intaccare le retribuzioni per mettere in condizione le imprese di tornare ad assumere e combattere così la piaga della disoccupazione giovanile”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle misure necessarie per riattivare il mercato del lavoro.