Coronavirus/ Uno studio americano: “E’ resistente alle misure di prevenzione”

0
116
FOTO DI REPERTORIO

Brutte notizie nella battaglia contro il coronavirus. Una mutazione significativa del virus potrebbe averlo reso più resistente alle principali misure di prevenzione. È l’allarme che arriva da uno studio di alcuni ricercatori statunitensi, che avrebbero rilevato una mutazione a partire dalla proteina ‘spike’.
I ricercatori, che lavorano nell’Università del Texas e in quella di Chicago, hanno analizzato oltre 5000 diverse sequenze genomiche, rilevando una significativa mutazione nel virus nel 99,9% dei nuovi casi.
Il timore dei ricercatori è che, con le varie mutazioni, il Sars-CoV-2 sarebbe in grado di resistere anche all’utilizzo di mascherine, al lavaggio e alla disinfezione delle mani e al distanziamento di 1-2 metri.

Ad ogni modo, la mutazione renderebbe il virus più difficile da contenere ed avrebbe anche aumentato la carica virale dei pazienti contagiati ma non avrebbe alterato la sua mortalità.