Ravenna/ La barretta contraccettiva finisce nel polmone, indagato un ginecologo

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia incredibile, dalle conseguenze sicuramente gravi.
Accade a Ravenna. Una ventenne doveva cambiare il dispositivo di contraccezione monouso, ma qualcosa è andato storto nell’inserimento e la barretta lunga quattro centimetri che impedisce l’ovulazione invece di essere inserita nel braccio è migrata fino al lobo polmonare destro. E per i medici è in una posizione troppo pericolosa che non si può operare.
Per quanto accaduto a una ravennate poco più che ventenne, un ginecologo di una clinica privata della città romagnola è stato indagato per lesioni colpose.
L’inserimento del dispositivo risale al settembre 2017 quando la giovane si era presentata in clinica per cambiare il precedente sistemato nel 2014.Nel maggio scorso la giovane, lamentando vari problemi fisici, si era presentata anzitempo per la rimozione della barretta: ma lo stesso ginecologo non era più riuscito a trovarla. Solo una tac di inizio giugno aveva rivelato la nuova posizione. La ragazza ha deciso di rivolgersi alla magistratura. (foto di repertorio)