Un vino,un territorio/ Calabria- Rosato Terre Lontane Librandi

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Pietro Colagiovanni*

Il territorio: la Calabria, probabilmente, è una delle regioni ancora meno valorizzate nel panorama vinicolo italiano, anche se sta conoscendo anch’essa una progressiva crescita e notorietà. E questo soprattutto grazie ad una cantina come Librandi, ormai nome noto internazionalmente e vero driver della rinascita enoica di questa regione italiana.

Librandi ha sede a Cirò Marina, in provincia di Crotone, in una zona che sta conoscendo anche un significativo sviluppo turistico, con paesaggi aspri e affascinanti che fanno da cornice ad uno splendido mare. Cirò Marina, sino al 1952 aggregato al comune di Cirò, è oggi comune autonomo con oltre 14.00o abitanti.

Con insediamenti umani risalenti sino al Neolitico Cirò Marina sorge sul territorio dell’antica colonia greca di Krimisa di cui mantiene numerose resti archeologici. Parte dell’impero romano subisce un progressivo spopolamento che si acuisce nel periodo medievale, specie nell’alto medioevo. La costa infatti si spopola per sfuggire alle frequenti incursioni e saccheggi via mare. Cirò Marina si ripopola solo con i normanni con la concessione all’abate Raimondo di ripopolare il Castro o borgo fortificato di Alichia.

Scoppiata la guerra del Vespro Alichia fu devastata e le ultime tracce di Alichia risalgono al 1334, quando era parte dei possedimenti della famiglia Ruffo. Spopolata per lunghi secoli sino a quando, dopo l’eversione della feudalità il territorio attuale di Cirò Marina si ripopolò grazie all’assegnazione di terreni demaniali a contadini del posto. Oggi come detto Cirò Marina è una pregiata meta turistica marittima, con tanto di riconosci,enti per la purezza del suo mare, come la Bandiera Blu.

Ma Cirò Marina è famosa ormai per il suo vino ed anche per la produzione di clementine. Numerosi i luoghi di interesse, oltre al mare. I mercati saraceni, le chiese di San Nicodemo, San Cataldo e Sant’Antonio e a Punta Alice i resti del tempio greco di Apollo Aleo tra gli altri.

Il vitigno: Terre Lontane è un blend intelligente e indovinato di vitigni autoctoni calabresi e vitigni internazionali. Il 70% di questo rosato è ottenuto dal vitigno a bacca rossa Gaglioppo. Probabilmente importato dai greci questo antico vitigno è coltivato prevalentemente in Calabria. Dotato di una buona resistenza matura precocemente e dà vita a vini dalla buona struttura e nel caso dei rosati dai profumi spiccati di frutta rossa. Il restante 30% è ottenuto con uno dei vitigni a bacca rossa di origine francese, della zona di Bordeaux il Cabernet Franc. Usato spesso in blend specie con il suo cugino più famoso (il Cabernet Sauvignon) il Cabernet Franc dà origine a vini dal colore rubino carico con sentori di frutta rossa e una solida struttura tannica.

Il vino: la storia della cantina Librandi e della famiglia Librandi coincide praticamente con la rinascita della viticoltura calabrese. Nata nel 1953 e arrivata ormai alla quarta generazione Librandi ha puntato sin dall’inizio sui vitigni tradizionali di questa terra dall’antica storia e civiltà. Nel tempo Librandi ha investito pesantemente sull’innovazione e sulla modernizzazione ed oggi con 2,2 milioni di bottiglie prodotte e 232 ettari vitati è davvero un colosso con riconoscimenti, premi e vendite in tutto il mondo. Terre Lontane, questo rosato (2019) bello ed elegante, non fa eccezione avendo ricevuto, cosa non facile per un rosato, i 4 tralci da parte dell’Associazione Italiana Sommellier. Prodotto con la tecnica del salasso (si preleva dalla vasca di macerazione di un vino rosso una quantità di mosto che poi viene vinificato in bianco) conclude il processo di affinamento con 3 mesi di acciaio. Di un bel rosa cerasuolo luminoso con qualche riflesso aranciato sprigiona profumi garbati ma persistenti di frutta rossa, con note che richiamano la salinità del vicino mare e sentori di macchia mediterranea.

Al sorso ha una bevibilità distintiva, frutto di una acidità e di una sapidità ben assemblati con una buona morbidezza. Il risultato è un gran bel vino, che sembra semplice ma che invece è molto complesso e ricco, piacevole e di qualità. Dotato di una buona struttura è vino perfetto ad esempio con zuppe di pesce o primi di pesce al pomodoro. Eccellente il rapporto qualità prezzo

Valutazione: 4,5/5

Prezzo medio: 8 euro

Rapporto qualità/prezzo: molto favorevole

* fondatore del gruppo Terminus, comunicatore, sommellier Ais

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