Vino/Prosecco ed Asti, boom scacciacrisi

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Nonostante il Covid tiene il mercato degli spumanti italiani, soprattutto quelli della galassia Prosecco, dalla Docg alla Doc, passando per Asolo, all’Asti. La buona salute del comparto, è testimoniata anche dai dati Iri sulla grande distribuzione italiana, aggiornati al 22 novembre 2020 che, da inizio anno, registrava una vendita in crescita, del +10,2% e del 9,9% in valore, a fronte di prezzi sostanzialmente stabili (-0,3%).Il dato più roboante è quello del Prosecco Doc, che ha comunicato il superamento nel 2020 dei 500 milioni di bottiglie certificate, in crescita del 2,8% sul 2019. Ottimo risultato anche per la denominazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: secondo i dati del Consorzio, nel 2020 sono state certificate 92 milioni di bottiglie che nascono nelle Colline Patrimonio Unesco, che hanno così confermato il record del 2019. Ancor meglio, in termini di crescita, ha fatto l’Asolo Prosecco Docg, che ha chiuso a quota 18,7 milioni di bottiglie certificate, +10% sul 2019.

Buoni risultati anche per Asti Spumante e Moscato d’Asti, secondo i primi dati che dicono che gli imbottigliamenti hanno raggiunto i 92 milioni di bottiglie nel complesso, in crescita del +8% sul 2019.