Usa/ Aumenta il consumo di vino soprattutto ad uso domestico

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La pandemia non frena il consumo di vino negli Stati Uniti, mercato fondamentale e primario per la cantine d’Italia. Gli americani tra le mura domestiche hanno aperto più bottiglie e di maggior valore; le etichette italiane vantano la crescita maggiore in assoluto, in un quadro in cui i consumi complessivi sono aumentati del 2% sul 2019.

Lo dicono i dati sull’intero anno di Iri, riportati da Impact Databank. Nelle 52 settimane chiuse al 27 dicembre 2020, le vendite sono cresciute del 10,1% in volume e, soprattutto, del 14% in valore.

Il Prosecco che è stato il miglior performer, con un +25,5%, mentre lo Champagne, nonostante i dazi, ha visto le vendite crescere del 17,8%. Ma bene hanno fatto anche i vini da tavola, cresciuti dell’11,3% in volume e del 13,8% in valore. In volume, l’Italia è cresciuta più di tutti, a +17,7%, mentre la Francia si è fermata ad un +13,4%.

Crescono ii vini oltre 20 dollari allo scaffale (+26,2%), mentre quelli tra i 15 ed i 20 dollari sono cresciuti del +20%, e quelli tra gli 8 ed i 15 hanno fatto +12,5%.