Agricoltura/ Lavoro: volano le esternalizzazioni

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Quello agricolo è un comparto importante nel mercato del lavro. C’è, da qualche anno, un cambiamento evidente nel lavoro nei campi: il boom delle esternalizzazioni, ossia dell’affidamento ad altre imprese dello svolgimento di alcune fasi del processo produttivo agricolo. I numeri sono importanti (+18% negli ultimi tre anni), e portano con sé dinamiche non sempre limpide e nodi, specie di natura legislativa e normativa. Argomenti al centro del webinar, organizzato da Confagricoltura “Le esternalizzazioni in agricoltura – Appalto di servizi labour intensive e somministrazione, rischi e opportunità”, cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il direttore dell’Area Lavoro e Welfare Confagricoltura, Roberto Caponi, il Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Tiziana Nisini, il presidente di Adapt, Università Lumsa di Roma, Emmanuele Massagli, il Segretario generale Fai-Cisl, Onofrio Rota, della FlaI-Cgil, Giovanni Mininni e della Uila-Uil, Stefano Mantegazza.

Accanto al tradizionale contoterzismo, si assiste allo sviluppo di altre forme di esternalizzazione (appalto) che riguardano fasi del processo produttivo meno meccanizzate, in cui prevale l’elemento umano e manuale (ad esempio la raccolta). Si sta diffondendo in agricoltura anche la somministrazione di lavoro.