La riflessione/Primo Maggio : Festa dei lavoratori?

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Alfredo Magnifico,

Al mio paese quando si dice gli hanno fatto la Festa si allude ad un defunto. C’era l’usanza che il parente più prossimo non coinvolto portasse il “Consuolo” che altro non era che un pranzo talmente abbondante che sembrava una festa, da qui potremmo dire che con Il 1° maggio si fa la festa ai lavoratori.

Mi piace pensare alla commemorazione della sciagura avvenuta nel lontano 1886 a Chicago, quel giorno era stato indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti; operai che rivendicavano migliori e più umane condizioni di lavoro: undici persone persero la vita in quello che sarebbe passato alla storia come il massacro di Haymarket.

Scesero in piazza; per le otto ore di lavoro e per migliori e più umane condizioni di lavoro. Non combatterono per sé ma per tutti. Lo slogan era “L’offesa verso uno riguarda tutti”.

Ma da allora cosa è cambiato?

3,7 milioni di lavoratori in nero valore 75miliardi

·        In un anno:1.270 morti sul lavoro 

·        54.340 denunce di infortunio sul lavoro

·        Un milione di posti di lavoro persi

·        La disoccupazione Giovanile al 30%

·        Un milione è già uscito, cinquecentomila contratti non rinnovati, il 98% coinvolge donne e giovani;

·        sussidi sparati a caso piuttosto che aiuti reali collegati alle esigenze della gente, per conservare il posto di lavoro.

·        La spendig revew che ha tagliato scuola, trasporti, ricerca, sanità e pensioni ed ha investito in sussidi e condoni, ne beneficiano ladri, evasori e lavoro nero.

·        appalti e lavori interinali che hanno creato lavoratori di serie A e B, soci di cooperative che a stento arrivano a 1000 euro mese.

Gaber diceva “la Libertà è come un sogno libero la libertà è partecipazione”,

Come Confintesa non accettiamo più di tacere nè di essere tenuti ai margini vogliamo presentare le nostre proposte e se sarà quando sarà fare un giro con un Camper per portarle sulle piazze d’Italia le nostre proposte.

Bisogna Ricostruire dalle macerie della pandemia? Cominciamo a chiedere l’integrale applicazione della Carta Costituzionale:

Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Art.4.La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.  ci hanno dato la Bolkestain

36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

Biden tra le iniziative ha alzato il salario minimo a 15 dollari ed ha affermato ”Nessuno dovrebbe lavorare 40 ore  a settimana e vivere sotto la soglia di povertà.

Da noi Hanno sdoganato e ripristinato la schiavitù e il lavoro nero “Lavoro dei campi o nelle cucine nei bar/ristoranti”.

Col Recovery Plan, si cominci:

·        a ridistribuire Ricchezza e dignità,

·        ad eliminare le leggi che hanno ripristinato la schiavitù,  

·        a ridare dignità al lavoratore,

·        ad introdurre un Salario minimo e diritti minimi inderogabili,

·        Si estenda la Cassa integrazione a tutti i lavoratori, basta con CICD, FIS etc è dal 2008 con la bolla economica che l’Inps sta sotto pressione, con aziende che utilizzano ammortizzatori senza pagare un centesimo di solidarietà.

Più coinvolgimento, più attenzione alla base, più attenzione ai drammi della società.

“Non si tratta di un problema di numero. Grande o piccola questa manifestazione del 1° maggio deve rappresentare l’affermazione del principio di solidarietà e di unione di tutti lavoratori, per avvicinare tutti, abbiamo inventato la delega brevi manu. Alfredo carissimo, In primis grazie: per la prima volta in vita mia, non mi sento piu’ sola. Grazie!! Allego delega compilata e copia del bonifico appena effettuato. A disposizione completa, Maja.

Fare questo lavoro ed avere un riscontro così vale la pena continuare a fare sindacato

Buon 1° maggio

Buona festa del Lavoro

Alfredo Magnifico

Segretario generale Nazionale Confintesa Smart e Roma Capitale