lavoro/ Treu (Cnel): “Il lavoro nero vera piaga in Italia al 50%, con punte del 73% nel settore alloggi e ristorazione”

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Il presidente del Cnel Tiziano Treu in una recente audizione al Senato ha affermato che:“Media delle irregolarità accertate nel mondo del lavoro è sopra il 50% con punte del 73% nel settore alloggi e ristorazione”. L’Ufficio studi della Cgia stima in poco meno di 3,3 milioni di persone che quotidianamente per qualche ora o per l’intera giornata si recano nei campi, nelle aziende, nei cantieri edili o nelle abitazioni degli italiani per esercitare un’attività lavorativa irregolare: il tasso di irregolarità è al 12,8 per cento mentre il peso del valore aggiunto generato dall’economia sommersa è del 4,9% e produce” 77,8 miliardi di euro di valore aggiunto.

I controlli dell’ispettorato, nonostante i numeri risicati di ispettori e i mezzi scarsi insieme alle segnalazioni dei rappresentanti per la sicurezza veramente vedere la gravità del fenomeno del sommerso nel mondo del lavoro. Treu afferma:”Sono rimasto colpito che la media dell’irregolarità accertata nel mondo del lavoro è sopra al 50%”. Treu ha sottolineato che si riscontrano punte del 73% nel mondo degli alloggi e della ristorazione, il 71% nella logistica e solo al terzo l’edilizia,poi c’è un “settore mix, con attività artistiche sportive e di intrattenimento che ha un tasso di irregolarità oltre il 60%, questo,  colpisce perché evidentemente è un settore diversificato e così disperso da sfuggire ai controlli.

Nel rapporto si ricorda che nel 2020 sono stati identificati 22.266 lavoratori in nero e si è registrata una media di lavoratori irregolari cresciuta al 4,4% (nel 2019 il tasso era del 3,6%), inoltre, ci sono stati 15.857 recuperi previdenziali (a fronte dei 12.485 nel 2019), mentre il tasso di irregolarità per le aziende è rimasto al 70%. I dati Inl, citati nella memoria del Cnel, hanno evidenziato che lo scoro anno circa 62.000 individui sono stati interessati da lavoro nero e irregolare, caporalato, forme di evasione fiscale e truffe contributive, gravi violazioni in materia di salute e sicurezza. Piccolo suggerimento di un sindacalista fuori dagli schema,così come questo governo ha saputo individuare un uomo o meglio un generale per risolvere il problema vaccino, individui un generale che faccia funzionare la macchina del lavoro,dichiarando guerra al lavoro nero e all’evasione fiscale,tutti quelli che sono abilitati a controllare che si applichino le norme anti covid abbiano il potere di richiedere la regolarità del rapporto di lavoro,la reolarità contributiva. Sono certo che ne uscirebbe un’Italia più pulita e più forte.

Alfredo Magnifico Segretario generale Confintesa Smart