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Larga banda: un’opportunità per il Verbano Cusio Ossola

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Si terrà il 25 maggio, alle ore 9 e 30, presso la Sala avv. Giuseppe Ravasio, sede provinciale di Tecnoparco (via dell’Industria, 25) a Verbania, il convegno dal titolo Larga banda: un’opportunità per il Verbano Cusio Ossola.

La Banda Larga rappresenta uno strumento trasversale a tutte le componenti della società: pubblica amministrazione, scuole, ospedali, aziende, famiglie, singoli cittadini-utenti.
La possibilità di trasmettere e ricevere dati in maniera più veloce non serve solo a migliorare l’attuale scambio di informazione su internet, ma apre a una serie di nuove opportunità che con l’attuale rete  non sono possibili. Questo secondo aspetto rappresenta il grande interesse verso la banda larga nel mondo.
Finalità dell’incontro pubblico del prossimo mercoledì 25 maggio presso la sede della Provincia è capire come la banda larga può contribuire al rilancio dell’economia del nostro territorio.

Una panoramica  sull’argomento risulta utile anche ai fini di una programmazione mirata all’evoluzione dell’attuale rete di telecomunicazione nel VCO, armonizzata con gli obiettivi prioritari del territorio.
Non da ultimo, visto che la banda larga rappresenta un investimento importante, l’incontro si propone di individuare, alla luce delle vigenti normative nazionali, europee, le possibili linee di finanziamento per una sua estensione, la più capillare possibile, nel Verbano Cusio Ossola.

Programma

Ore 9.30 – registrazione dei partecipanti

Ore 9.45 – saluti

Massimo Nobili Presidente Provincia del Verbano Cusio Ossola;

Alberto Preioni Assessore Informatizzazione Provincia del Verbano Cusio Ossola;

Michele Setaro Presidente Tecnolab del Lago Maggiore.

Ore 10.30 – interventi

Cristiano Radaelli Presidente ANITEC, “Larga Banda, motore di sviluppo dell’economia”

Alfonso Fuggetta Amministratore Delegato CEFRIEL –  Politecnico di Milano, “Vantaggi della larga banda”

Stefano De Capitani Direttore Generale CSI Piemonte, “Lo sviluppo delle infrastrutture e la diffusione dei servizi: un circolo virtuoso”

Matteo Enriques (tbc) Banca ImiLorenzo Pellegrini Intesa Sanpaolo Eurodesk, “Come finanziare la rete a larga banda: il quadro europeo ed i requisiti base per la bancabilità dei progetti”

Al termine degli interventi seguirà una tavola rotonda e successiva visita con aperitivo ai laboratori Tecnolab del Lago Maggiore S.r.L.

Traghetti Sardegna: avviata istruttoria per verficare possibile intesa tra operatori

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FOTO DI REPERTORIO

Aumenti di prezzo in media del 90-110% rispetto al 2010. Provvedimenti notificati nel corso di ispezioni condotte con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza a Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (marchio “Sardinia Ferries”)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione dell’11 maggio 2011, ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti delle società Moby, Snav, Grandi Navi Veloci eForship (marchio “Sardinia Ferries”), e delle loro controllanti, per verificare se abbiano posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza, finalizzata all’aumento coordinato dei prezzi per il trasporto passeggeri da/per la Sardegna. Le società oggetto dell’istruttoria rappresentano i principali operatori attivi sulle rotte interessate dagli aumenti e ne rappresentano una parte sostanziale, non inferiore al 75% in termini di frequenze e al 60% in termini di passeggeri.

Il provvedimento di avvio dell’istruttoria, notificato  alle parti nel corso di alcune ispezioni condotte in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di finanza, è stato deciso alla luce delle numerose segnalazioni arrivate all’Autorità da privati cittadini, associazioni dei consumatori e dalle Regioni Sardegna e Liguria, che denunciavano significativi incrementi dei prezzi relativi al periodo estivo 2011. Le analisi preliminari condotte dagli uffici dell’Antitrust sulla dinamica dei prezzi delle compagnie private confermano un incremento generalizzato dei prezzi praticati dagli operatori, incremento medio stimato nell’ordine del 90-110% rispetto ai prezzi dell’anno precedente.

L’istruttoria dovrà verificare in particolare se l’aumento generalizzato e significativo dei prezzi dei servizi di trasporto marittimo sui collegamenti da/per Civitavecchia, Livorno e Genova a/da Olbia-Golfo Aranci e Porto Torres nel periodo estivo 2011 sia il risultato di un’intesa finalizzata ad evitare un corretto confronto concorrenziale su queste rotte.

Provvedimento di avvio dell’istruttoria

Corte dei Conti: dati contabili dello Stato più trasparenti per i cittadini

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Il Presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, è stato ascoltato ieri in audizione dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, sullo Schema di decreto legislativo in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi.

Il Presidente Giampaolino ha evidenziato il carattere strategico dell’esigenza di “normalizzazione dei conti pubblici”, specie nell’attuale contesto di sviluppo dell’integrazione europea, allo scopo di rendere trasparenti e confrontabili i dati contabili e per consentire anche ai cittadini di conoscere l’effettivo stato della gestione degli enti amministrati. Il Presidente Giampaolino ha tuttavia segnalato alla Commissione i dubbi della magistratura contabile sull’adozione del criterio della “competenza finanziaria”, che mal si concilia con la nozione di competenza giuridica posta alla base della riforma di contabilità pubblica (l. 196/2009).

La Corte segnala infatti che per assicurare un effettivo monitoraggio dei conti pubblici, sarebbe necessaria l’adozione di un comune piano dei conti integrato, omogeneo con quello previsto dalla legge 196 del 2009, per le amministrazioni diverse da Regioni ed enti territoriali. Proprio a tale riguardo un ulteriore aspetto di distonia rimarcato dalla Corte dei conti è apparsa la disposizione che autorizza modalità di sperimentazione di armonizzazione dei sistemi contabili “anche in deroga alle discipline contabili” (art. 35, c.2 dello schema).

Secondo la Corte le esigenze del coordinamento finanziario trovano un esempio rilevante nel settore sanitario. In tale contesto, l’impianto dello schema del decreto legislativo appare condivisibile perché affronta alcune criticità da tempo segnalate dalla Corte: la necessità di un sistema di principi contabili e di un modello di bilancio uniformi a livello nazionale; il rapporto tra il bilancio delle aziende e il bilancio regionale; l’arricchimento delle informazioni sotto il profilo finanziario e patrimoniale. Il decreto legislativo consente di inserire meglio la contabilità degli enti sanitari nel bilancio delle regioni, criticità sinora accentuata dalla mancanza di un autonomo bilancio per quella parte delle risorse destinate al finanziamento del servizio sanitario nazionale gestite direttamente dalle regioni.

Al riguardo uno snodo fondamentale può rintracciarsi nella valorizzazione – accanto al bilancio preventivo economico e al bilancio di esercizio – anche del rendiconto finanziario cui anche le singole aziende sono ora tenute. Tale documento consentirà una migliore valutazione della gestione, assicurando l’integrale raccordo tra le poste iscritte e contabilizzate in termini di contabilità economico patrimoniale e quelle iscritte in termini di contabilità finanziaria. Il presidente Giampaolino ha ribadito alla Commissione la centralità del controllo svolto dalla Corte dei conti, per assicurare ai cittadini l’unità economica della Repubblica in questa fase di rafforzamento delle autonomie in ambito fiscale. A tal fine, la Corte intende valorizzare e potenziare le articolazioni regionali della magistratura contabile.

Tale rilevanza potrebbe risultare ulteriormente rafforzata da una nuova normativa di uniforme certificazione dei bilanci delle aziende sanitarie, suscettibile di offrire nuove opportunità di analisi anche in sede di esercizio delle funzioni di controllo svolte in attuazione dell’art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2005 n. 266.

ICI 2011: novità per i contribuenti di Bolzano

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Chi ha già effettuato un versamento ICI, riceverà a casa il prospettino con tutte le informazioni ed il modello F24 al posto del bollettino postale.
Nel corso di una conferenza stampa in Municipio il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e la direttrice dell’Ufficio Tributi del Comune Sonja Pichler hanno presentato le novità per quanto rigurda l’ICI. Novità che non riguardano l’imposta ma le modalità di versamento ed in gerenale le informazioni correlate.

Quest’anno infatti sarà direttamente l’Ufficio Tributi del Comune ad inviare ai contribuenti che nell’anno 2010 hanno effettuato un versamento ICI, il relativo prospettino informativo per l’anno 2011.
Tale prospettino ICI contiene le informazioni generali come le scadenze per il pagamento, le aliquote e, per la prima volta, al posto del solito bollettino postale in allegato il modello F24 per il versamento dell’imposta comunale sugIi immobili.

Il versamento tramite modello F24 è gratuito ed è la modalità di pagamento utilizzata per tutte le imposte erariali. Anche per l’ICI è diventata ormai da qualche anno la modalità principale di pagamento. Con il modello F24 i contribuenti potranno recarsi presso gli sportelli delle banche o delle poste oppure versare online quanto dovuto mediante il servizio di home banking oppure tramite intermediari abilitati.

Ai contribuenti pertanto arriveranno le informazioni relative all’ICI con allegati due modelli F24; uno per l’acconto e l’altro per il saldo, già precompilati con i dati anagrafici del contribuente, codice ente, codice tributo e dell’anno d’imposta.

Ad un campione di 4.000 contribuenti il Comune invierà oltre alle informazioni generali, l’elenco degli immobili così come risulta dalla banca dati dell’ufficio ed il precalcolo dell’imposta con allegato il modello F24 precompilato con gli importi. I contribuenti dovranno esaminare attentamente i dati riportati e se non fossero corretti oppure nel frattempo variati, rivolgersi all’ufficio per apportare le necessarie variazioni. L’ufficio tributi del Comune è a disposizione per ulteriori spiegazioni e per aiutare a determinare la nuova imposta.Tutti gli altri potranno versare l’imposta dovuta con l’allegato modello F24.

Servizi E-Government in materia di ICI

La nuova tessera sanitaria è lo strumento per entrare in contatto diretto con la pubblica amministrazione. Si può infatti accedere in maniera sicura e protetta, direttamente dal proprio PC, ad una serie di servizi pubblici, evitando così di doversi recare direttamente negli uffici con inutili perdite di tempo.

Tra i servizi pubblici accessibili per via telematica con la nuova tessera sanitaria c’è anche l’accesso ai propri dati ICI-online. I contribuenti dei comuni che aderiscono al servizio ICI-online possono accedere ai propri dati ICI attivando la tessera sanitaria e collegandosi al servizio. Tutte le informazioni relative all’attivazione della carta e ai servizi disponibili tramite la nuova carta dei servizi provinciale sono consultabili sul “portale della pubblica amministrazione-Rete Civica dell’Alto Adigewww.provincia.bz.it, cliccando “tessera sanitaria-carta provinciale dei servizi”. E’ possibile infatti verificare la propria situazione ICI, la regolarità dei pagamenti e l’elenco degli immobili comodamente dal proprio PC di casa.

In questa prima fase il Comune di Bolzano ha reso accessibili i dati ICI di 8.000 contribuenti. Per tutti gli altri che avessero comunque interesse ad accedere a tali dati, si potrà contattare l’ufficio ICI che provvederà a pubblicare i dati per renderli accessibili alla consultazione richiesta.

Per Informazioni in merito al servizio ICI-online del Comune di Bolzano rivolgersi all’Ufficio Tributi/ICI – 0471/997444-398-479 – ici@comune.bolzano.it

Equitalia, crescente difficoltà delle famiglie a fare fronte al debito con lo Stato

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Crescono le cifre della riscossione da parte di Equitalia che segnano un + 15 % nel 2010, così come impressionante è l’importo recuperato nella lotta all’evasione fiscale che solo l’anno scorso è salita sino a ben 9 miliardi di euro recuperati dall’agente per la riscossione. E queste sarebbero le note positive per uno Stato in cui l’evasione fiscale arriva a livelli impressionanti ed è pari a 120 miliardi di euro secondo stime prudenziali. Una bazzecola, quindi, l’importo recuperato a fronte di un fenomeno che non accenna a diminuire e sembra aumentare proporzionalmente al pari dell’incremento della pressione fiscale perché è sempre più difficile per gli italiani fare fronte a qualsiasi tipo di debito.

Al contempo aumentano i disagi per i cittadini – come da tempo denuncia Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale del “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori nonché fondatore dello “Sportello dei Diritti” – a causa della rigidità degli strumenti affidati dal legislatore all’ente per il recupero coatto dei debiti nei confronti della pubblica amministrazione e delle crescenti difficoltà a “interloquire” con l‘ente.

Ormai milioni di cittadini, infatti, sono costretti a barcamenarsi tra cartelle esattoriali, avvisi, ingiunzioni e poi ipoteche, fermi amministrativi dei veicoli e pignoramenti a vario titolo spesso per imposte, tasse e debiti di cui non sempre è semplice comprenderne l’origine se non a seguito di interminabili code agli sportelli, non sempre chiarificatrici. Ed a volte, non rare volte, gli importi richiesti non sono dovuti o si riferiscono a debiti prescritti.

La soluzione per molti contribuenti esasperati che non intraprendono le lungaggini dei ricorsi e che decidono di pagare ormai è quasi obbligatoria: l’istanza di rateizzazione degli importi a debito. La prova di questa scelta arriva direttamente dall’esorbitante cifra delle rateizzazioni: sono ben oggi 1,145 milioni per 15 miliardi di euro i piani di rientro autorizzati da Equitalia.

Sarà che l’agente per la riscossione continua a lamentare danni all’immagine per gli attacchi che si sono tramutati in veri e propri atti fisici per esempio, di recente, contro le sedi di Torino e Milano, o alle proteste davanti alla sede sarda delle partite iva, ma evidentemente è necessaria una vera e propria operazione trasparenza da parte di Equitalia affinché possano essere evitate conseguenze di tal tipo su scala più ampia e per garantire ai cittadini un miglioramento urgente dei servizi informativi e quindi degli sportelli aperti al pubblico.

Alessandria: 20 libici richiedono asilo

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Saranno ospitati nell’ostello di Santa Maria di Castello venti richiedenti asilo arrivati dalla Libia.
“La città – commenta il sindaco Piercarlo Fabbio – ha sempre dimostrato la propria solidarietà e non si è mai tirata indietro. Lo ha fatto in diversi momenti del passato e lo ripete ora nei confronti di un popolo che riteniamo amico e che non ha, certo, colpa di ciò che sta succedendo nel paese nordafricano”.

In febbraio, a rivolta in corso, l’amministrazione comunale aveva seguito le delicate fasi del rientro dei due tecnici della ‘Mino’ (progettazione e produzione di laminatoi a caldo e freddo per la lavorazione di metalli ferrosi e non), impegnati in un cantiere a Misurata (200 chilometri da Tripoli). Oltre alla ‘Mino’ anche la Panelli’ (costruzione, riparazione, assemblaggio e commercializzazione di elettropompe sommerse, moro saldatori, motori elettrici) ha investito in Libia.

Bolzano: approvati risistemazione di via Genova e Piano Sociale Qualità della Vita

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Ieri si è riunita la Giunta Comunale di Bolzano. A seguire le principali decisioni dell’esecutivo comunicate in conferenza stampa dal sindaco Luigi Spagnolli.

Risistemazione via Genova
L’intervento di risistemazione di via Genova si è reso necessario per il precario stato di conservazione della strada. Si tratta di un lavoro atteso da tempo dai cittadini del quartiere e non solo. L’ufficio Infrastrutture e Arredo Urbano del Comune ha elaborato un progetto a cura dell’ing. Mario Begher, che prevede la realizzazione di una strada con caratteristiche residenziali, con una carreggiata in doppio senso di marcia della larghezza di 5,60 ml fiancheggiata da due marciapiedi. Rifatti completamente la rete di smaltimento delle acque meteoriche e l’illuminazione pubblica ed il sistema di alberatura stradale. I lavori saranno realizzati entro l’anno. Da segnalare che la Giunta ha dato il suo benestare anche a lavori di consolidamento del versante roccioso sovrastante la via Costa di Sotto in prossimità del confine con i Comuni di Cornedo e Renon.

Piano Sociale Qualità della Vita 2009-2011
Stamane in Giunta il Rettore della Libera Università di Bolzano Walter A. Lorenz e la professoressa Ilaria Riccioni hanno consegnato ed illustrato il Piano Sociale Qualità della Vita 2009-2001. Si tratta di uno strumento di pianificazione sociale, di promozione della qualità della vita e della cittadinanza attiva, frutto di una stretta collaborazione e sinergia tra Comune e Università. “Un piano – ha detto il sindaco- che risponde all’esigenza di provare a leggere la città partendo da basi diverse rispetto a precedenti esperienze di pianificazione: si è scelto infatti di leggere la città ed i suoi mutamenti attraverso la voce dei cittadini, il loro vissuto, la loro esperienza quotidiana. Il coinvolgimento di testimoni privilegiati (i cittadini appunto) di ambo i generi che appartengono a diverse fasce sociali ai diversi gruppi linguistici. 250 interviste in profondità che hanno reso un immagine della città che conferma la qualità del vivere. Tra i punti di forza -ha proseguito Spagnolli- diversi aspetti quali la tranquillità, la pace, l’ordine la pulizia la sicurezza, la possibilità di muoversi in bicicletta, l’efficienza dei servizi del Comune e delle istituzioni pubbliche in genere. Una situazione positiva se comparata con la realtà nazionale, ma che non eslcude però la necessità di continuare a dialogare con la città e la possibilità di migliorare gli elementi di forza e di porre particolare attenzione alle fragilità presenti nel tessuto sociale. Il piano 2009-2001 non è un punto d’arrivo, ma attraverso le linee guida 2011-2015 vuole essere uno strumento per un ulteriore occasione di coinvolgimento e partecipazione della popolazione allo sviluppo della comunità”.

Iniziative sociali
Si terrà anche quest’anno l’iniziativa “Un estate al Parco” nell’ambito del progetto di sviluppo di comunità promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali e ai Giovani in collaborazione con il Distretto Sociale Oltrisarco-Aslago e l’Assb presso il Parco Mignone. Iniziativa che vede il coinvolgimento attivo di numerose associazioni che durante l’estate promuoveranno con il Comune manifestazioni ed attività varie. Confermato anche per il 2011 il “Premio Giovani Volontari” per assegnare ai giovani impegnati nel volontariato un riconoscimento concreto e tangibile per l’attività svolta.

Contributi
Approvata la spesa per il soggiorno ed il concerto a Bolzano dell’European Union Youth Orchestra. Il concerto è in programma il 16 agosto con la direzione di Vladimir Ashkenazy. Approvati anche contributi ad associazioni culturali di lingua tedesca per l’anno 2011. Previsto un importo complessivo di 45.500 Euro. Via libera ad una variazione al bilancio di previsione della Fondazione Gustav Mahler Musica e Gioventù per l’anno 2011 che prevede entrate ed uscite a pareggio per 326.500 Euro.

Piano pericolo fiume Adige
Approvata una spesa di 43.056 Euro riferita alla quota di competenza del Comune di Bolzano per l’elaborazione del piano di pericolo per il fiume Adige e relative fosse in base al protocollo d’intesa tra Comune e Comunità Comprensoriale.

Patrocinio Comune di Bolzano
Concesso il patrocinio a: Festa della Repubblica (2/6 piazza Walther), Festa in via Firenze (17/9), Giornata dei Vigili del Fuoco Volontari (piazza Walther 8/10), Festa dell’Amicizia di via Ortles (22-24 e 29-31 luglio), Concorso Internazionale di danza Città di Bolzano Premio & Excellent (22-24 luglio), progetto “Maschere: immaginario fantastico in Trentino-Alto Adige”, convegno “Il bene/malesse dei giovani” associazione Penelope (28/5 Rainerum).

5 per mille
Il sindaco ha ricordato che anche per il 2011 vi è la possibilità di destinare il 5 per mille a favore delle attività sociali svolte dal Comune di Bolzano. I contribuenti potranno indicare il beneficiario della quota del 5 per mille attraverso il CUD (per chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione sui redditi) oppure con i modelli 730 o UNICO. Qualora la scelta venga effettuata apponendo la firma nella casella “COMUNE” l’importo pari al 5 per mille sarà versato al Comune nel quale il contribuente ha la propria residenza. Queste somme andranno destinate allo svolgimento di attività sociali.la scelta di destinare il 5 permille dell’IRPEF al Comune non comporta maggiori imposte da pagare per il contribuente e che tale possibilità è aggiuntiva all’8 per mille da destinare allo Stato o ad una delle chiese e comunità religiose ammesse a tale beneficio.

Varie
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il sindaco Spagnolli in merito alla vicenda del trasferimento delle scuole v. Aufschneiter ha ricordato che “politicamente le decisioni in merito, anche rispetto ad altre permute con la Provincia, sono già state prese da tempo e che ora non si tratta che di formalizzare i vari passaggi burocratici”.

Riconoscimento Città di Partenope
“Il riconoscimento, su scala nazionale, della migliore qualità dei servizi erogati dal Comune, fanno delle buone pratiche di governo messe in campo a Bolzano un paradigma di amministrazione cittadina degno di essere divulgato e applicato al di fuori dei propri confini”. Questa la motivazione con la quale l’associazione Città di Partenope di Napoli ha conferito al sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli il “Premio Città di Partenope” per la categoria amministratori. Il riconoscimento sarà consegnato il prossimo 30 giugno a Napoli in occasione del “Natale di Partenope” ovvero l’anniversario della nascita di questa realtà che mira a promuovere e sviluppare la cultura civica e il senso della legalità e dello Stato in una realtà particolarmente complessa e difficile come quella campana.

Banda larga, nuova dorsale di fibra ottica da Travagnacco a Udine sud

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Fibra ottica per le imprese del Distretto delle tecnologie digitali da Nord a Sud di Udine. La giunta comunale ha approvato ieri, 17 maggio, da un lato la bozza di convenzione tra Asdi (Di.Te.Di), e i Comuni di Udine, Tavagnacco e Reana del Rojale, dall’altro ha dato il via al progetto preliminare dell’opera di realizzazione di una dorsale in fibra ottica per un importo complessivo di 230 mila euro.

“Si tratta – spiega l’assessore all’Innovazione ed E-governement, Paolo Coppola – di un ulteriore passo in avanti verso la completa cablatura di tutto il territorio comunale con la fibra ottica. Un progetto, il cui bando verrà pubblicato entro giugno e che porterà Udine ad essere il primo capoluogo di provincia ad essere completamente cablato in Italia, nonché uno degli esempi migliori in questo ambito in tutta Europa”.

Per arrivare a questo obiettivo, quindi, prosegue il progetto triennale 2009-2011 per la rete telematica a banda larga per collegare in fibra le aziende di Udine a quelle di Tavagnacco nell’ambito del Di.Te.Di.. “Un progetto – prosegue Coppola –, che rientra nel piano del Comune di Udine e che porterà la fibra ottica in tutte le case e in tutte le aziende città”.

Non appena i Comuni di Tavagnacco, Reana e il consiglio di amministrazione del Di.Te.Di approveranno la bozza di convenzione passata in giunta a Udine, partiranno dunque i lavori che dovranno terminare entro il 2011. Come già ricordato, l’opera costerà 230 mila euro di cui 160 a carico del Comune di Udine e 70 mila a carico del consorzio Di.Te.Di. con finanziamento regionale.

Palamostre, via libera al progetto di riqualificazione della piscina interna. La giunta comunale ha approvato il progetto preliminare di ristrutturazione dell’impianto natatorio coperto di via Ampezzo. L’intervento, che richiederà un investimento di 900 mila euro, comprende diverse opere, destinate al miglioramento della fruibilità e delle prestazioni della struttura, anche attraverso la riqualificazione degli impianti tecnologici.

“È un’operazione di restyling e di ammodernamento – sottolinea l’assessore alla Gestione Urbana Gianna – che ci restituirà un impianto più ricco di servizi, ma anche più d’impatto a livello estetico, grazie al rivestimento in maiolica della vasca e una particolare rigatura delle corsie”. Tra i lavori a progetto figura la realizzazione di una vasca di compenso, attualmente inesistente, grazie alla quale si potranno limitare i consumi di acqua contenendo i costi energetici. Sempre in relazione all’area della piscina è prevista la realizzazione di un nuovo bordo sfioro con sistema alla finlandese, caratterizzato da una tracimazione a livello di pavimento su tutti i lati della vasca.

Questo accorgimento garantisce una maggior qualità dell’acqua, perché migliora la movimentazione e il ricircolo dell’acqua nell’impianto. Con l’intervento verrà rifatto anche il rivestimento della vasca (fondo e pareti). Dal punto di vista strutturale è in previsione anche il risanamento del solaio dell’intercapedine della vasca. Altre opere minori riguarderanno la messa a norma dell’area circostante, in particolare l’abbattimento delle barriere architettoniche e la posa di piastrelle antisdrucciolo. Lavori di miglioramento si concentreranno inoltre sugli spogliatoi, sia maschili, dove è previsto il rifacimento dell’impianto idrico, sia femminili, con l’ampliamento della zona docce.

Nell’area di uscita dagli spogliatoi saranno posizionate delle nuove vaschette lavapiedi, dotate anche di scivoli per l’accesso di persone diversamente abili. Nel progetto rientra anche una serie di piccoli interventi finalizzati all’ottenimento del Certificato prevenzione incendi. L’esecuzione dei lavori è in programma per l’estate 2012, in maniera da non sospendere l’attività dell’impianto natatorio, che nel corso dei mesi estivi può contare anche sulla disponibilità della vasca esterna. “Con questo intervento – spiega Malisani – riqualifichiamo una delle strutture sportive più utilizzate dai cittadini, migliorandone le prestazioni energetiche e soprattutto la fruibilità”.

Immigrazione, intesa tra Province di Reggio e Mantova

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La Provincia di Reggio Emilia e la Provincia di Mantova hanno siglato un protocollo d’intesa sulle politiche di integrazione sociale dei cittadini immigrati. Lo hanno presentato nella sede della Provincia di Reggio Emilia Marco Fantini, assessore provinciale alla Sicurezza sociale della Provincia di Reggio Emilia, e Fausto Banzi, assessore alle Politiche sociali e sanitarie della Provincia di Mantova, “l’unica in Lombardia – ha precisato Banzi – ad avere istituito la Consulta provinciale dell’immigrazione”.

“Le prime sette comunità straniere più presenti nel mantovano sono uguali a quelle del reggiano – ha aggiunto Banzi – Il nostro interesse si concentra in particolare sui più giovani, le nostre province sono prime in Italia per presenza di minori di origine straniera nelle scuole”.
“La gestione di problemi che nascono dalla migrazione, che ha portata transnazionale ed in continua evoluzione, richiede ai territori una capacità di analisi sempre più complessa e una ricerca di soluzioni sempre più innovative – ha detto Fantini – Ecco perché le Province di Mantova e Reggio Emilia, vista anche la vicinanza geografica e i dati sulla presenza di immigrati, ritengono sia importante investire impegno e risorse per incentivare il confronto e lo scambio di buone prassi tra quanti, sia nel settore pubblico sia nel privato sociale, contribuiscono a migliorare l’integrazione sociale dei cittadini stranieri”.

Le province di Mantova e Reggio Emilia, negli ultimi sette anni, hanno conosciuto flussi migratori simili per consistenza e, soprattutto, per incidenza del numero di residenti immigrati sulla popolazione locale, passato dal 6% del 2004 al 12% del 2009. Anche il numero assoluto dei cittadini stranieri è raddoppiato. Secondo gli osservatori sull’immigrazione di Reggio e Mantova, all’inizio del 2010 Reggio Emilia contava 64.511 residenti con cittadinanza non italiana, mentre Mantova 50.205, rispettivamente più del 113% e più del 109% rispetto al 2004.

La stabilizzazione dei flussi è stata accompagnata dall’aumento delle presenze femminili che oggi rappresentano una quota paritaria a quella maschile e dalla presenza di numerose famiglie con minori in età scolare e prescolare. L’ultimo dato disponibile, quello del gennaio 2010, dice che i figli minorenni di cittadini stranieri rappresentavano rispettivamente il 27% a Mantova e il 26% a Reggio Emilia del totale dalle popolazione straniera.

In questi anni entrambe le amministrazioni hanno sviluppato politiche e progetti per garantire qualità di vita e coesione sociale alle proprie comunità. Il protocollo d’intesa impegna i due enti a garantire scambio di informazioni, conoscenze ed esperienza in tema di integrazione sociale e dialogo interculturale, a realizzare progetti e iniziative comuni attivare concrete forme di scambio di esperienze, aprendo un confronto tra le rispettive realtà territoriali.

“Sarà possibile organizzare eventi culturali e sociali, oltre che lavorare insieme sulle comunità indiana e pakistana che vivono intorno al fiume Po, utilizzando per esempio il cricket come strumento di integrazione e valorizzazione.
L’attenzione è stata posta su interventi quali il monitoraggio dell’immigrazione sul territorio, la mediazione linguistico-culturale, la promozione del dialogo e della comunicazione interculturale, la diffusione della conoscenza della lingua italiana, la sensibilità ai bisogni in particolare delle donne migranti e delle nuove generazioni, quali importanti attori nella costruzione dell’integrazione delle famiglie nel contesto locale, il coinvolgimento delle associazione di immigrati in forme di rappresentanza e di partecipazione sociale e politica.

Lampade solari: vietate ai minori di 18 anni

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Il Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro della Salute, ha adottato, con il decreto interministeriale, il regolamento che aggiorna l’elenco delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico e ne indica le caratteristiche tecnico-dinamiche, le modalità di esercizio, di applicazione e le cautele d’uso, in attuazione dell’articolo n° 10, comma 1 – L. 4 gennaio 1990 N. 1. Il decreto è attualmente in corso di perfezionamento ai fini della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Le apparecchiature utilizzate per le attività estetiche, come ad esempio lampade abbronzanti a raggi ultravioletti o infrarossi, apparecchi per massaggi, attrezzi da ginnastica estetica, saune e bagni di vapore, depilatori e laser estetici, dovranno rispettare normative di sicurezza e precise specifiche tecniche.

Diventano, quindi, più rigide le norme per la sicurezza ed aumentano le tipologie di apparecchi che dovranno rispettare tali norme, a maggior tutela dei consumatori, ma a vantaggio anche dei produttori e distributori di tali apparecchiature e degli stessi estetisti, che possono ora operare in un contesto normativo certo ed aggiornato.

La novità più importante del provvedimento è lo stop all’utilizzo di lampade per l’abbronzatura ai minori di 18 anni, donne in gravidanza, soggetti che hanno sofferto o soffrono di neoplasie e che si scottano con facilità a seguito dell’ esposizione a raggi solari.

Elenco degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico