Otto uomini possiedono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone nel mondo

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L’analisi contenuta nel rapporto diffuso alla vigilia del World Economic Forum di Davos, in Svizzera analizza i dati del 2016,e arriva alla conclusione che l’1% più facoltoso della popolazione ha nelle mani il 25% della ricchezza nazionale netta.

E’ amaro costatare che nel mondo 8 uomini, da soli, posseggono 426 miliardi di dollari, la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta, ossia 3,6 miliardi di persone è dal 2015 che l’1% più ricco dell’umanità possiede più del restante 99%. 

L’attuale sistema economico favorisce l’accumulo di risorse nelle mani di una élite super privilegiata ai danni dei più poveri, l’Italia non fa eccezione se, stando ai dati del 2016, l’1% più facoltoso della popolazione ha nelle mani il 25% della ricchezza nazionale netta.

Multinazionali e super ricchi continuano ad alimentare la disuguaglianza , spiega il rapporto,facendo ricorso a pratiche di elusione fiscale, massimizzando i profitti anche a costo di comprimere verso il basso i salari e usando il loro potere per influenzare la politica.

Realtà oscena che così tanta ricchezza sia nelle mani di una manciata di uomini e che gli squilibri nella distribuzione dei redditi siano tanto pronunciati in un mondo in cui una persona su dieci sopravvive con meno di 2 dollari al giorno.  Alla logica della massimizzazione dei profitti, si contrappone una realtà di salari stagnanti e inadeguati, mentre chi è al vertice viene gratificato con bonus miliardari mentre i servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione subiscono tagli, a multinazionali e super ricchi è permesso di eludere impunemente il fisco.

Poi c’è l’uso di denaro e relazioni da parte dei ricchissimi per influenzare le decisioni politiche a loro favore. Le conseguenze? Nei prossimi 20 anni, 500 persone trasmetteranno ai propri eredi 2.100 miliardi di dollari: è una somma superiore al Pil dell’India, Paese in cui vivono 1,3 miliardi di persone. I mega Paperoni dei nostri giorni si arricchiscono a un ritmo così spaventosamente veloce che potremmo veder nascere il primo trillionaire (ovvero un individuo con risorse superiori ai mille miliardi di dollari) nei prossimi 25 anni”.

Alfredo Magnifico

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