Si tratta delle maggiorazioni necessarie per sanare il deficit creatosi nella gestione dei rispettivi servizi sanitari. Ma sui siti istituzionali della tre regioni, quelli in base al quale l’amministrazione elabora i propri cedolini paga, non risultava invece alcuna variazioni delle aliquote. E questo ha comportato che i per i dipendenti del Ministero (ma ovviamente la questione riguarda tutti i lavoratori dipendenti delle tre regioni) le addizionali Irpef in busta paga sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. E quindi ora bisogna sanare, tutto in una volta, quanto accaduto.
Questo significa che i lavoratori dipendenti obbligatoriamente dovranno presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2010 (Unico o 730) per regolarizzare l’aliquota e contestualmente pagare la differenza d’imposta dovuta, in un’unica soluzione. Morale della favola: una batosta bella e buona