In sostanza, le imprese che aderiscono a un contratto di rete possono accedere a un bonus consistente in un regime di sospensione d’imposta per la quota di utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinata alla realizzazione, entro l’esercizio successivo, di investimenti previsti dal programma comune dello stesso contratto.
L’agevolazione, valida fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012, cessa nell’esercizio in cui la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite o in quello in cui viene meno l’adesione al contratto di rete, salvo il verificarsi di eventi interruttivi della sospensione.
L’importo che non concorre alla formazione del reddito d’impresa non può, comunque, superare il limite di 1 milione di euro.
Antonina Giordano
Fonte: Fisco Oggi