Niente registro per le donazioni sotto franchigia – Per gli atti che contengono una o più donazioni di valore inferiore alla franchigia – 1 milione di euro per il coniuge e i parenti in linea retta, 100mila euro per fratelli e sorelle, 1,5 milioni di euro per i portatori di handicap – non deve essere corrisposta l’imposta di registro.
Registro unico per gli atti con più disposizioni a contenuto non economico –
Gli atti con più disposizioni senza contenuto patrimoniale sono soggetti a registrazione in termine fisso con l’applicazione di un’unica imposta di registro (168 euro). Fra gli esempi citati nella circolare, documenti che contengono più atti di procura o più rinunce all’eredità (se non precedute dall’accettazione).
Percorso analogo per gli atti societari, come i verbali d’assemblea, che contengono modifiche statutarie relative alla sede, alla denominazione della società ecc, tassati con un’unica imposta di registro fissa, per la mancanza di contenuto patrimoniale.
Il testo della circolare è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it, all’interno della sezione “Normativa e prassi”.