L’esperienza promettente è iniziata da poco. I ricercatori per salvaguardare la specie hanno allevato la prole di tre maschi catturati. Nell’arco di tre settimane hanno allevato successivamente trecento cavallucci baby. Una particolarità di questa specie di animali è che l’incubazione delle uova, avviene in una sorta di sacca ventrale presente sono negli esemplari maschi.
Due siti sono stati scelti per il ripopolamento della specie.
Il progetto di ripopolamento e reintroduzione dell’ippocampo è previsto anche in Italia per la ricostituzione degli habitat acquatici del mare di Gallipoli. Questa piccola cittadina sul versante ionico salentino, ormai da molti anni è conosciuta soprattutto per la notevole offerta turistica, che l’hanno elevata, insieme ad Otranto ad una delle mete estive più ambite del turismo nostrano. La molteplicità di specie animali, e vegetali, che qui trovano un substrato ideale su cui crescere e proliferare, crea una eccezionale biodiversità che necessita di essere salvaguardata e protetta, per il benessere dell’area e di tutti i fondali limitrofi.
Infatti l’ospite più conosciuto e simpatico della prateria è senza dubbio il piccolo cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus) che si ancora alle foglie ed alle alghe con la sua coda prensile.
Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” il suo successo dipenderà, oltre che dai fattori ambientali, dal rispetto che i fruitori avranno nei confronti di questa specie.