pronta a fare la sua parte accanto ad altri Paesi per contribuire alla stabilità e allo sviluppo della zona”. La Merkel, da parte sua, si è detta “impressionata dalla velocità con la quale sono partite le riforme”. L’Italia e il “suo nuovo primo ministro” hanno fatto “passi enormi sulle riforme strutturali e sul bilancio”. La Germania, ha aggiunto il cancelliere, è pronta a fornire un maggiore contributo finanziario iniziale all’Esm, il fondo salva-stati permamente che sostituirà l’Efsf, in modo da “dare un messaggio ai mercati”. Monti, nel suo intervento, ha detto di aspettarsi “dall’Europa la messa a punto di meccanismi che facilitino la trasformazione di buone politiche in tassi di interesse più ragionevoli”. “Quello che gli italiani sperano e quello che io spero – ha aggiunto il presidente del Consiglio – è che prima dei molti trimestri che occorrono per tradurre buone politiche economiche in crescita, nei mercati finanziari ci sia una riduzione dei tassi di interesse, perché se erano giusti o meno quando c’era diffidenza, ora non lo sono più”. Il premier ha successivamente rilasciato poche battute alla stampa tedesca, ricevuta nell’ambasciata italiana di Berlino. Più che nello stile dell’Italia, ha ironizzato Monti con i giornalisti circa il cambiamento di governo, “sarei interessato a vedere progressi nello stile dello spread”. E ha affermato di non avere idea “se alcuni preferiscono uno stile ad un altro”, ribadendo il concetto che più che la forma sono i risultati che contano, almeno in termini di mercati finanziari.