Il costo complessivo del personale del Gruppo Enel (Italia + Estero), (4.907 milioni di euro), è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente, pur in presenza della diminuzione (del 3,6%) dell’organico (di 78.313 unità), a causa dell’incremento degli stipendi e salari, la cui spesa è aumentata dell’8,7%; in aumento è risultato anche il costo unitario medio del personale (+1,7% per i dipendenti in Italia; + 8% quello relativo ai dirigenti).
Il costo delle consulenze nel 2010 (66,2 milioni di euro), presenta il sensibile decremento del 45,5% rispetto all’esercizio 2009.
Diminuiti (del 3,9%) sono risultati, nel 2010, anche i crediti commerciali verso clienti del Gruppo, ammontati 12.505 milioni di euro.
In esito alle analisi effettuate in sede di controllo, la Corte ha, conclusivamente, sottolineato l’esigenza che la Società:
prosegua con sempre maggiore impegno, specie nelle presente fase economica, nell’opera di riduzione dell’indebitamento del gruppo;
intervenga per contenere il progressivo rilevante aumento dei costi della retribuzione del personale dirigenziale (top management), nelle sue componenti variabili, specie a lungo termine;
ottimizzi la struttura della società, anche allo scopo di contenere il costo del personale dipendente;
stabilizzi la riduzione dei costi per consulenze e prestazioni professionali, attraverso l’impiego delle risorse interne;
continui l’azione per il recupero crediti al fine di ottenere introiti che si rivelano importanti nel quadro dell’indebitamento del Gruppo.
Home Terminus Campobasso Corte dei conti: debito Enel ancora elevato. Diminuisce l’organico ma aumentano gli...