Dopo l’entrata a regime a marzo 2012 della fase che ha esteso il vincolo del tentativo anche a materie cruciali per il contenzioso civile come il condominio e il risarcimento danni da incidente stradale, i numeri delle mediazioni concluse con successo è stato esiguo. Dopo un anno di applicazione, infatti, ancora l’estensione doveva dispiegare tutti i suoi effetti , i procedimenti che si erano conclusi con un accordo, senza dovere quindi approdare davanti all’autorità giudiziaria, erano circa 12.000 a fronte di un numero di controversie scritte pari a circa 90.000. In realtà nella stragrande maggioranza dei casi il convenuto neppure si presentava al tentativo e quindi il procedimento veniva definitocon un nulla di fatto in termini di intesa preliminare. Si prendeva atto del fallimento del tentativo e poi si andava davanti al giudice. Quando invece le parti riuscivano a incontrarsi, nella metà dei casi si arrivava all’accordo.A questo punto il legislatore ha provato a penalizzare la contumacia con sanzioni di natura pecuniaria. Senza grandi risultati , anche se il numero delle liti interessate è andato via via aumentando proprio per l’allargamento a nuove materie. A crescere è stato invece l’interesse di chi intendeva proporsi come mediatore, tanto che l’elenco tenuto dal Ministero conta ormai 948 enti, he si propongono come mediatori, molti costituiti anche da avvocati.