Questo ha fatto sì che venisse meno tutto quel sistema coattivo grazie al quale i morosi cittadini che non hanno pagato le multe (o altra tassa locale), potesse dormire sogni tranquilli. Secondo la procedure, infatti, a seguito delle diverse intimazioni a pagare non andate a buon fine, dovrebbero scattare tutti gli strumenti esecutivi del caso come fermo amministrativo, pignoramento o ipoteca. Strumenti che erano tutti nelle mani di Equitalia e che, tra l’altro, sempre grazie allo stesso Decreto, non possono essere attuati per debiti inferiori ai 2000 euro. Diventa, a questo punto, difficile che un solo cittadino possa accumulare una quantità di multe tali da raggiungere tale cifra. A ciò si aggiungerebbe anche la prescrizione che scatta dopo 5 anni dalla notifica dell’illecito. Il tutto con buona pace per i Comuni che non potranno più sperare in ulteriori proroghe che facciano slittare ancora la fine del famoso agente di riscossione, e per i cittadini evasori che, ancora una volta, vengono protetti da una burocrazia malata.
C.M.