E’ importante sapere che i controlli non interesseranno tutti gli italiani ma, appunto, solo quelli per cui si sospetta l’evasione tanto che l’indagine sui conti correnti scatterà solo nella fase successiva al contradditorio durante il quale il contribuente non sarà riuscito, eventualmente, a fornire prove certe e veritiere che lo scagionino.
A seguito dell’indagine, infatti, il Fisco si occuperà di inviare delle lettere ai contribuenti “segnalati” per invitarli a dare spiegazioni su alcune discrepanze. Sarà in questa fase che i soggetti potranno provare, documenti e prove alla mano, l’errata interpretazione dell’Entrate. Nel caso in cui la documentazione non fosse sufficiente o i chiarimenti non fossero esaustivi, allora si passa all’accertamento dei conti correnti per poter avere una più ampia ricostruzione dei beni e dei redditi dell’accertato.