Chiarimenti in arrivo sulla tassazione dei fondi pensione. Con la circolare n. 2/E del 13 febbraio, l’Agenzia delle Entrate scioglie i dubbi sulle nuove regole in materia di previdenza complementare introdotte dall’articolo 1 della Legge di stabilità 2015 (L. 190/2014). In particolare, il documento di prassi illustra le novità relative all’imposta sostitutiva del 20% sul risultato di gestione maturato nel periodo d’imposta e si sofferma sulle modalità di calcolo della base imponibile su cui applicare l’imposta per tener conto degli investimenti
Sostitutiva del 20% sui risultati di gestione
– La legge di stabilità 2015 ha portato al 20% l’aliquota dell’imposta sostitutiva, con effetto dal 1° gennaio 2014. In particolare, la circolare chiarisce che l’aumento della tassazio ne da applicare al risultato di gestione riguarda tutte le forme di previdenza complementare : fondi pensione a contribuzione definita (cioè quelli per cui è certa l’entità dei contributi ma non l’entità della prestazione); o a prestazione definita (è certa l’entità della prestazione, ma l’entità dei contributi varia a seconda delle esigenze del gestore del fondo), comprese le forme pensionistiche individuali e i cosiddetti “vecchi f ondi pensione”.
Base imponibile, ecco come si determina
– Il documento di prassi ricorda che l’imposta sostitutiva del 20% si applica sul risultato netto maturato in ciascun periodo d’imposta. Quest’ultimo deve essere calcolato senza considerare tutte quelle operazioni che nulla hanno a che vedere con i flussi finanziari connessi alla gestione del patrimonio mobiliare del fondo, che vengono quindi ad essere “ sterilizzate”. Inoltre, non si applicano nei confronti dei fondi pensione la maggior parte dei prelievi a monte sui redditi di capitale da essi percepiti (ad eccezione dei casi in cui specifiche norme dispongono diversamente): i fondi pensione assumono , in altri termini, la qualifica di soggetto cosiddetto “lordista”.
Titoli di Stato, ecco le regole
– La legge di stabilità 2015 ha modificato anche l e regole per determinare la base imponibile su cui applicare l’imposta sostitutiva, per tenere conto degli investimenti
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