Coronavirus, Borrelli: “Per ogni malato ce ne sono dieci non censiti”

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I numeri fanno impressione: quelli della dalla Protezione Civile danno l’idea della pericolosità del fenomeno infettivo e della necessità di non abbassare la guardia, anche per molto tempo.
Angelo Borrelli è esplicito: “il rapporto di un malato certificato ogni dieci non censiti è credibile”.
“Ricevo molte mail che mi chiedono di fermarci. Possono essere dati imperfetti, ma dal primo giorno ho assicurato che avrei detto la verità, è un impegno che ho preso con il Paese. Se ora ci fermassimo – sottolinea – ci accuserebbero di nascondere le cose”.
Intanto siamo arrivati a 63 mila contagiati, un numero che già così fa paura. Ma le misure di due settimane fa iniziano a sentirsi.
“Nelle prossime ore dovremmo vedere altri effetti- dice Borrelli- capiremo se davvero la curva della crescita si sta appiattendo”.
Le proiezioni dicono che fra sette giorni supereremo i contagi della Cina.
Borrelli conferma: “La proiezione matematica è quella, non me lo sarei mai aspettato”.