Coronavirus/ Riapertura graduale delle attività, prime ipotesi

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I dati meno gravi che si registrano in questi giorni in merito all’epidemia di coronavirus, non faranno allentare subito le maglie delle restrizioni. Nello specifico serviranno ancora diverse settimane. ​​​​​La serrata totale durerà almeno fino a Pasqua, poi, se il numero dei malati continuerà a calare, il governo valuterà una riapertura graduale. Ma prima di maggio niente passeggiate, né saranno aperti bar e ristoranti.
Bisognerà mantenere la distanza di almeno un metro ancora per diverso tempo e indossare la mascherina nei luoghi pubblici. Dopo la data limite del 18 aprile potranno riaprire poche attività: si valuteranno quelle della filiera alimentare e farmaceutica finora non comprese tra i servizi essenziali ( le imprese di meccanica legata all’agroalimentare oppure quelle chimiche) che dovranno comunque dimostrare di essere in regola con le norme sulla distanza di sicurezza tra i dipendenti e la dotazione dei dispositivi di protezione.
Si darà probabilmente il permesso a chi non ha particolari contatti con i clienti, come chi fa riparazioni oppure certi artigiani. Tempi più lunghi per estetisti e parrucchieri, così come le palestre. Bar, pub e ristoranti, vedranno reintrodotte le misure precedenti: il distanziamento dei tavoli ed evitare che le persone stiano a contatto davanti ai banconi. Dovrà essere rispettata la regola della distanza minima di un metro tra gli avventori.
Per ultimi riapriranno i luoghi soggetti ad affollamento o assembramento su certi numeri: quindi tempi lunghi per cinema e teatri, che dovranno comunque far rispettare le distanze di sicurezza, mentre i grandi eventi, come concerti e partite, dovranno essere attentamente valutati.