Moda/ “Basta, non ha senso lavorare così”: la lettera-denuncia di Armani

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Il mondo della moda come un fast food: ma c’è chi non ci sta e si ribella. La lettera scritta da Giorgio Armani a WWD Women’s Wear Daily, rivista settoriale punto di riferimento del mondo della moda ha il valore di una road map per ripartire quando l’emergenza coronavirus sarà superata e ci sarà bisogno di ripartire dalle priorità, rallentando quei ritmi forsennati che il fashion system ha avuto in questi anni. Ma quello scritto ha il sapore anche di uno sfogo.
“Non ha senso che una mia giacca, o un mio tailleur vivano in negozio per tre settimane, diventino immediatamente obsoleti, e vengano sostituiti da merce nuova, che non è poi troppo diversa da quella che l’ha preceduta. Io non lavoro così, trovo sia immorale farlo – scrive Armani -. Ho sempre creduto in una idea di eleganza senza tempo, nella realizzazione di capi d’abbigliamento che suggeriscano un unico modo di acquistarli: che durino nel tempo”