I vini di lusso italiani non sono solo delizia del palato, ma vero e proprio investimento. In tempi di crisi, chi li ha può crearsi una rendita di ristoro. Nel 2020 i grandi vini italiani sono stati gli unici a vedere i proprio indici in positivo, secondo l’analisi del Liv-Ex, riferimento del mercato enoico secondario, sui vini che si sono rivalutati di più da inizio anno.
Primo in assoluto il Sassicaia 2009, quotato 1.900 sterline a cassa, con una crescita del +17,3%, davanti al Sorì San Lorenzo 2011 di Gaja, a 3.206 sterline, ed una crescita del 16,6%. In top 10, ancora, per l’Italia, il Sassicaia 2013 (+12%), il Solaia 2013 di Antinori (+11,8%) ed il Masseto 2007 (+8,9%).






