Sono tanti i distinguo nei vari Dpcm di contenimento della pandemia da coronavirus; e alcuni fanno sollevare dubbi da parte delle categorie penalizzate. Tra le altre c’è una norma che non piace alle enoteche. Queste, infatti, sono state comprese tra le attività a cui è fatto divieto di vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica e analcolica dalle ore 18, possibilità garantita invece a tutti gli altri negozi commerciali. Come detto la norma ha alimentato la protesta: Vinarius, l’Associazione delle Enoteche italiane, ha scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiedendo un chiarimento. “Inibire l’apertura dopo le 18- dice l’Associazione- toglie all’enoteca il 30% del fatturato giornaliero”. Si attendono adesso coltre ai chiarimenti, provvedimenti attira sanare la disuguaglianza. |






