Economia/ Nonostante la pandemia, nel 2020 sono aumentate le imprese

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FOTO DI REPERTORIO

Il sentore è di una crisi diffusa e i dati che citeremo andranno valutati con calma per non arrivare ad affrettate conclusioni. I numeri sul Pil parlano chiaro: nel 2020 ha chiuso in calo dell’8,8%. Nonostante ciò il mondo delle imprese ha segnato un saldo positivo delle aperture: secondo i dati del Registro delle Imprese di Unioncamere nel 2020 sono state 292.000 le iscrizioni e 273.000 le cessazioni (+0,32%).

Il segno ‘+’ non deve trarre in inganno perché la tendenza negli anni era ancora migliore, ma va visto in prospettiva come un segnale comunque migliore rispetto alle previsioni.

Nel comparto “Agricoltura, silvicoltura e pesca”, il calo c’è stato esattamente dello del -0,57%, inferiore al 2019 (-0,99%), per un totale di 735.466 imprese; di contro “Attività dei servizi alloggio e ristorazione”, continua a crescere, dell’1,36%, a quota 461.244.

Va detto che la maggior parte delle cessazioni di attività, storicamente, si registrano nel primo trimestre dell’anno, e questo difficile inizio 2021 sarà decisivo.