La notizia è di quelle che saranno ancora in cronaca nei prossimi giorni. È polemica a Rivalta, nell’hinterland torinese, dove la dirigente di una scuola elementare ha deciso che il saggio del laboratorio teatrale si farà ma a porte chiuse, ossia senza genitori come pubblico.
Motivo: l’impossibilità di portare in scena lo spettacolo in un luogo dove tutti gli alunni possono avere i genitori presenti, cioè all’interno della scuola, a causa delle disposizioni di legge che prevedono per i visitatori esterni l’ingresso con green pass rafforzato che non tutti possiedono.
Un fatto che avrebbe, quindi, impedito ad alcuni bambini di recitare davanti a mamma e papà.
foto di repertorio






