Orrore e sconcerto per una storia gravissima di violenza. Sequestrato e torturato per 18 lunghe ore con l’accusa non aver pagato alcune mensilità di affitto della casa in cui viveva. È quanto accaduto a Castel Gandolfo a un uomo di 38 anni che poi è riuscito a scappare con un escamotage. ri
In tre lo hanno bloccato e picchiato con violenza, in quella che è stata una vera e propria spedizione punitiva. Dopo il pestaggio la vittima sarebbe stata fatta entrare a forza dentro un’automobile e portata in una villetta isolata di Castel Gandolfo.
Lì, ad aspettare, ci sarebbero stati altri due uomini. I malviventi avrebbero rapinato il 38enne e poi hanno ripreso a picchiarlo colpendolo con calci, pugni, un bastone e un machete. Ma alla fine sarebbe riuscito a scappare nelle campagne della zona e avrebbe chiesto aiuto in una portineria di un comprensorio poco distante.
Soccorso dal 118 e dai carabinieri il 38enne è stato trasportato d’urgenza in ospedale dal personale sanitario. I medici hanno riscontrato traumi multipli al viso, una lesione alla gamba sinistra, la perforatura di un timpano, la rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari. Ora è ricoverato in prognosi riservata.
I carabinieri si sono messi immediatamente al lavoro per scovare i malviventi. Nel giro di poco tempo i cinque uomini sono stati rintracciati e identificati e si è ottenuta nei loro confronti la misura cautelare in carcere.
Sono considerati gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei delitti di sequestro di persona, tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.
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