Politica/ Il discorso rassicurante del nuovo Presidente del Senato, Ignazio La Russa

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Ignazio La Russa

Le premesse sono state rispettate, una volta superato l’ostacolo del voto contrario da parte dei seguaci di Silvio Berlusconi; Ignazio La Russa è il nuovo Presidente del Senato della Repubblica e seconda carica istituzionale del Paese. Un discorso ecumenico, che apre alle opposizioni nel segno del dialogo e della coesione nazionale più volte richiamata. Le parole del neoeletto presidente del Senato Ignazio La Russa sono introdotte da un gesto simbolico: all’arrivo sullo scranno più alto del Senato, il presidente porge un grande mazzo di rose bianche per la senatrice a vita Liliana Segre. 

Nelle sue prime parole da presidente del Senato La Russia esordisce subito con un’allusione alla delicata situazione che ha portato alla sua elezione: «Ringrazio chi mi ha votato, chi non mi ha votato e chi mi ha votato nonostante non faccia parte della mia parte politica». Un chiaro riferimento a Forza Italia, i cui 18 senatori non hanno votato il suo nome nonostante fosse stato indicato dalla leader della coalizione di centrodestra. 

Dopo questo primo riferimento però assume subito un tono istituzionale ed inizia un lungo discorso dai toni “ecumenici” in cui rimarca più volte l’apertura anche all’altra controparte politica, pur rivendicando il suo passato da militante.