Firmato il terzo decreto per mettere in sicurezza un’altra parte dei famosi “esodati”. Lo ha comunicato il Ministero del Lavoro in una nota diffusa alla stampa. Il decreto, “prevede, in particolare, la salvaguardia per un numero complessivo di 10.130 lavoratori, che aggiungono alle platee di lavoratori già individuati dai precedenti due decreti”. Lavoratori che potranno andare in pensione usufruendo degli stessi parametri stabiliti dalla precedente normativa.
Insomma, tutti quelli che si erano ritrovati senza lavoro e senza aver maturato i requisiti per accedere alla pensione, ora avranno una sorta di “ancora di salvataggio” che, però, non sarà concessa automaticamente. Chi vorrà accedere al vecchio sistema, infatti, dovrà consegnare una specifica domanda presso le direzione territoriali del lavoro o presso l’Inps entro e non oltre 120 giorni a partire dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale.
