L’Italia può tirare un sospiro di sollievo: la procedura d’infrazione non ci sarà!. La Commissione europea ha annunciato di avere ritirato la proposta di raccomandare ai ministri delle Finanze una procedura per debito eccessivo contro l’Italia.
La decisione è giunta dopo che il governo Conte si è adoperato per rimettere in carreggiata i conti pubblici del 2018 e del 2019.
Dibattito rinviato per il 2020.
Fondamentali sono state le decisioni italiane relative al 2018 e al 2019.
Le raccomandazioni-paese prevedono un aggiustamento strutturale dello 0,6% del Pil l’anno prossimo.






