Turismo enogastronomico: voglia di novità e sperimentazione

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FOTO DI REPERTORIO
Cambiano i ‘gusti’ dei turisti enogastronomici. L’indagine di Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Universita degli Studi di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico svela particolari nuovi. Il profilo predominante (43%) è l’eclettico, ossia chi fa della varietà dell’offerta una prerogativa irrinunciabile nei viaggi. I turisti stranieri hanno partecipato mediamente a 3,9 differenti tipologie di proposte nel corso dei viaggi compiuti negli ultimi due anni, che diventano 4,7 se la motivazione primaria è l’enogastronomia. Gli Italiani per l’85% dichiarano di aver partecipato a 5 o più esperienze.
Fra le proposte più popolari figurano, oltre al gustare prodotti tipici, visitare un mercato e il recarsi presso bar e ristoranti storici. Grande interesse suscitano le esperienze di visita ai luoghi di produzione, soprattutto nelle aziende agricole che registrano un tasso di interesse maggiore rispetto alle cantine. C’è interesse nel provare piatti di cucine differenti da quelle locali, con il 58% che si è recato in ristoranti etnici.