Il mondo del giornalismo e della cultura è a lutto per la perdita di uno dei suoi massimi esponenti a livello nazionale. E’ morto all’età di 98 anni il giornalista Eugenio Scalfari. Scalfari nacque a Civitavecchia in provincia di Roma il 6 aprile del 1924[ da genitori calabresi. Iscrittosi dapprima presso il Liceo Mamiani di Roma, passa poi al liceo classico G.D. Cassini di Sanremo nel quale compirà fino alla fine il suo ciclo di studi liceali, avendo come suo compagno di banco il futuro scrittore Italo Calvino.
Tra le prime esperienze giornalistiche di Scalfari c’è Roma Fascista organo ufficiale del GUF (Gruppo Universitario Fascista), mentre era studente di giurisprudenza.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale entra in contatto con il neonato Partito Liberale Italiano, conoscendo giornalisti importanti nell’ambiente. Nel 1950 mentre lavora presso la Banca Nazionale del Lavoro, diventa collaboratore, prima a Il Mondo e poi a L’Europeo,
Nel 1955 partecipa all’atto di fondazione del Partito Radicale. Nello stesso anno nasce il settimanale L’Espresso: Scalfari è direttore amministrativo e scrive articoli di economia.
Nel 1963 somma la carica di direttore responsabile de L’Espresso a quella di direttore amministrativo.
Nel 1976 Scalfari fonda il quotidiano la Repubblica, abbandona il ruolo di direttore nel 1996 continua a svolgere il ruolo di editorialista dell’edizione domenicale.






