Gruppo Terminus

Certe volte le norme non contemplano le situazioni che si possono creare ed appaiono penalizzanti, se non proprio inique. Accade in Gran Bretagna.

Il figlio nasce dopo la morte del suo compagno e lei è costretta a pagare una cifra molto alta per far riconoscere la paternità. Una designer di cucine inglese di 22 anni, ha voluto denunciare la terribile situazione in cui si è trovata dopo la morte del compagno, ucciso da un pirata della strada mentre lei era incinta di 6 mesi.

Poiché non erano sposati, avrebbe dovuto andare in tribunale e pagare una parcella astronomica per dichiarare l’uomo come il padre della sua bambina, circa 9 mila sterline.

Sono momenti di apprensione per le sorti di un bambino vittima di un incidente stradale; è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un’automobile mentre attraversava la strada con la mamma.

E’ accaduto a Gallarate, in provincia di Varese. La donna stava spingendo il passeggino su cui si trovava il bimbo, quando un’auto lo ha travolto, facendo sbalzare il passeggino sull’asfalto.

La madre del piccolo, che stava spingendo il passeggino, è rimasta illesa.

Sulla dinamica dell’incidente sta indagando la Polizia Locale.

L’autista dell’auto, una donna di 70 anni, a sua volta avrebbe detto di non averli visti ed è stata sottoposta ad alcol test.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, un’automedica e i medici rianimatori con l’elisoccorso.

Il piccolo, intubato e trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Bergamo, ha riportato un grave trauma cranico.

La notizia riportata dall’agenzia ‘ANSA’.

Foto di repertorio

Scene da film, ma si tratta di un fatto vero e grave.

È stato sequestrato in casa e costretto ad andare in azienda, qui rapinato dei diamanti e poi rilasciato nella campagna, vicino alla propria abitazione.

Secondo quanto si apprende, avrebbe agito una banda di diverse persone, tutte a volto coperto, ma le notizie sono ancora frammentarie, entrate in azione con un’irruzione nell’abitazione dell’uomo a Ruscello, una frazione nei pressi di Arezzo.

L’orafo è riuscito a dare l’allarme ed è stato soccorso, anche dal 118. Sul posto è arrivata la polizia che sta indagando.

Ricerche e posti di controllo sono attivati in tutto l’Aretino.

L’imprenditore risulta ferito in modo lieve.

Foto di repertorio

Un caso che farà discutere perché segno dei tempi e delle imprudenze, potenzialmente pericolose, che si possono commettere.

Una coppia di genitori è stata denunciata per aver lasciato da solo nella loro automobile il figlio di 3 anni, addormentato sul seggiolino, mentre stavano facendo le spese in un centro commerciale a Thiene (in provincia di Vicenza).

Alle contestazioni dei carabinieri avrebbero detto di che il piccolo era sotto controllo tramite una videochiamata.

Una pattuglia è intervenuta nel posteggio, su segnalazione dei clienti del centro commerciale. Il bimbo stava dormendo in auto, che non era chiusa a chiave. Una volta accertato che stesse bene, i militari hanno notato uno smartphone poggiato sul sedile e rivolto verso il seggiolino, e hanno visto nella videochiamata i due genitori

La coppia è stata però denunciata per abbandono di minore, e anche multata per non aver installato nella vettura il dispositivo anti-abbandono, previsto dal recente aggiornamento del codice della strada.

La notizia su il Giornale di Vicenza.

Foto di repertorio