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Lutto/ E’ morto Mikis Theodorakis autore de Il sirtaki di Zorba”

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Lutto nel mondo della muisca. È morto all’età di 96 ad Atene, il compositore greco Mikis Theodorakis, noto per aver scritto il brano noto come “Il sirtaki di Zorba” conosciuto in tutto il mondo grazie anche all’utilizzo che, oltre al film di cui fu colonna sonora, per l’appunto “Zorba il greco”, ne hanno fatto in molte altre pellicole.

Oltre ad essere un grande artista è stato uno dei grandi nomi della resistenza greca, fu anche catturato e imprigionato.

Cronaca nazionale/ Va a letto a riposare e muore nel sonno

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FOTO DI REPERTORIO

Era stanco ed è andato a riposare: purtroppo il 36 enne, da quel letto non si è più rialzato. E’ stata la moglie di ritorno dal lavoro, a trovarlo senza vita nel suo letto.

Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo: il personale del 118 è giunto in via dei Pinali a Cimpello, dove viveva da qualche tempo, ma ogni tentativo è risultato vano.

foto di repertorio

Coronavirus, contagio stabile nelle 24 ore

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Stabile la curva del contagio da Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Il bollettino del Ministero della Salute dice che i nuovi positivi sono 6.761 su 293.067 tamponi (ieri erano stati 6.503 su 303.717 tamponi).

Sono 62 i morti di oggi (ieri erano stati 69). Con 6.372 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 136.898, (+320).

ll tasso di positività è oggi è al 2,3% (ieri era al 2,14%).

Vittorio Veneto/ Trovato cadavere in decomposizione, forse dilaniato dai cinque cani che erano nell’appartamento

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Una fine orribile. Un uomo di 56 anni è stato trovato morto in casa. Il corpo, in stato di decomposizione, potrebbe essere stato dilaniato dai cinque cani che vivevano con lui nell’abitazione di Vittorio Veneto (Treviso).

L’uomo, con un passato condizionato anche da dipendenze, abitava da solo e non dava più notizie di sè dalla metà di agosto.

A far intervenire carabinieri e vigili del fuoco sono stati dei familiari, con i quali i rapporti erano peraltro rari.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Esplosione e crollo di una palazzina, trovato un cadavere carbonizzato

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Tragedia a Filattiera, nel comune di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, dove un fabbricato a due piani è crollato a seguito di un’esplosione. Dopo ore di ricerche, tra le macerie, è stato rinvenuto il corpo carbonizzato di un anziano.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e peronale Usar e del nucleo cinofili.

Il corpo carbonizzato è di un uomo di 88 anni, la cui identità non è ancora stata rivelata, ma dovrebbe essere l’unico residente dell’edificio crollato a seguito di un’esplosione.

Coronavirus, in Francia avviata la somministrazione della terza dose di vaccino

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Notizie in breve

a) E’ un passaggio cruciale nella lotta al coronavirus.

Iniziata in Francia la somministrazione della terza dose di vaccino anti-COVID: la campagna è aperta agli over 65;

b) In Italia oltre il 70% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale contro il coronavirus. Lo comunica il governo;

c) Alla fine dell’anno il livello del PIL europeo sarà di nuovo al punto in cui era prima della pandemia, come afferma la presidente della BCE, Lagarde.

Attualità/ Come la pandemia ha cambiato la medicina estetica: i tre nuovi trend di un settore in crescita

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La medicina estetica è cambiata ed è cambiato anche il suo rapporto con i pazienti. Un anno e mezzo di pandemia ha di fatto modificato le abitudini, ma soprattutto la percezione della bellezza. E non si tratta solamente di un processo indotto da un maggiore ricorso alle videochiamate, ma una nuova tendenza che rimescola le carte e mette al centro il tema della fiducia e dello stare bene. È di fatto emersa una nuova visione di bellezza molto più legata al concetto del benessere, è cambiato anche il rapporto con il medico estetico da mero “esecutore” dei trattamenti a consulente e si è fatta avanti una forte ricerca di sicurezza, in termini di luogo sicuro e “a prova” di Covid. Sono questi i tre principali elementi che Sotherga, clinica milanese dedicata alla medicina estetica non invasiva, ha registrato negli ultimi 18 mesi.

«Dal lockdown in avanti, nonostante la complessità del momento, il settore della medicina estetica ha continuato a crescere con ritmi a doppia cifra, contro una chirurgia sostanzialmente stabile: segno che l’attenzione al proprio aspetto, spesso accentuato dal continuo rivedersi su uno schermo grazie alle video chiamate, non è venuto meno. E non è venuta meno l’attenzione a un approccio mini invasivo» afferma Angelo Castello, CEO di Sotherga. «Dall’altra parte però, non possiamo ignorare i cambiamenti che abbiamo registrato. Elementi che di fatto hanno introdotto un nuovo concetto di bellezza, nuove modalità nella relazione medico-paziente e accentuato il tema della sicurezza sanitaria. Sono tutti indicatori che ci dicono, già oggi, come sarà la medicina estetica di domani».

Dall’approccio trasformativo a quello conservativo. «Se prima chi si rivolgeva alla medicina estetica voleva cambiare ciò che non gli piaceva o veniva percepito come un problema, ora nel concetto di bellezza viene ricompreso il proprio benessere – spiega Marco Bartolucci, fondatore della clinica Sotherga –. Questo ha portato a vedere il trattamento non come azione di cambiamento o di trasformazione del proprio aspetto, ma come scelta di prevenzione. C’è una maggiore attenzione allo stare bene, quindi al tema della cura personale. In quest’ottica, negli ultimi mesi abbiamo avuto un aumento di under 35». La parola chiave diventa: autenticità. «Non esiste più un metro univoco che possa definire la bellezza. La richiesta dei pazienti va nella direzione di conservare le proprie caratteristiche, all’interno di un processo di benessere non solo estetico, ma anche fisico e mentale».

Un nuovo rapporto tra medico e paziente. «Soprattutto i mesi di lockdown hanno accentuato un processo di relazione basato sulla fiducia. I pazienti che sono venuti da noi volevano parlare, confrontarsi, farsi conoscere e conoscere lo specialista», prosegue il dottor Bartolucci. «La mera attenzione al risultato, quindi all’eliminazione dell’inestetismo, si è trasformata in un processo di consulenza, dove il medico accompagna il paziente in un percorso dedicato. L’approccio d’equipe di Sotherga, che vede medico estetico, dermatologo e nutrizionista lavorare insieme, risponde a questa nuova esigenza».

Sicurezza in primo piano. «Torniamo alla fiducia», aggiunge Castello. «La pandemia ha evidenziato l’importanza della sicurezza nelle strutture sanitarie. Questo ha riguardato anche le cliniche di medicina estetica che, adottando tutti i protocolli necessari, hanno rafforzato la loro presenza». Non solo. «Sicurezza è anche poter fare affidamento su specialisti di alto livello. Questi elementi hanno permesso a Sotherga, che ha al suo interno esclusivamente personale medico, di crescere ulteriormente. Nella sola prima metà del 2021 il trend consolidato è di un +196% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», sottolinea il CEO di Sotherga. «La pandemia ha alzato gli standard anche in medicina estetica».

Sotherga – Nata dalla volontà di creare un nuovo punto di riferimento nel mondo della medicina, Sotherga è la clinica che ha fatto dell’innovazione tecnologica e del benessere a 360 gradi l’arte della bellezza. Affidandosi a un team di medici specializzati, offre un’esperienza unica per esaltare la bellezza distintiva di ciascuno in uno spazio dove l’eccellenza si coniuga con la modernità e l’arte. La sede è a Milano in via Fatebenefratelli 26.

www.sotherga.com

Ufficio stampa Sotherga: Eo Ipso

Pensioni/Capone (UGL): Necessari meccanismi di flessibilità in uscita per favorire turnover

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“Il 31 dicembre 2021 segnerà la data di scadenza per Quota 100, una riforma che ha favorito il turnover consentendo a 180mila uomini e 73mila donne di ottenere il pensionamento anticipato nel biennio 2019-2020. Come Sindacato UGL, abbiamo sostenuto fortemente una misura che, oltre ad attribuire ai lavoratori la libertà di scegliere se andare o meno in pensione, ha permesso il ricambio generazionale e l’accesso dei giovani nel mercato del lavoro, agevolando al tempo stesso l’ingresso di nuove competenze all’interno della pubblica amministrazione.

Pertanto, come UGL, continueremo a ribadire l’importanza di mantenere meccanismi di flessibilità in uscita e la necessità di prevedere strumenti che tutelino in particolar modo i lavori usuranti. In tal senso, auspico la convocazione di un tavolo tra Governo e parti sociali per discutere di una riforma complessiva del sistema pensionistico che sia fondata su un presupposto imprescindibile, ovvero il diritto di ogni lavoratore ad andare in pensione dopo 41 anni di versamenti”.

Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al dibattito sulle misure successive a Quota 100.

Salute/ Gli effetti di una corretta idratazione quando assumiamo bevande alcoliche: scopriamo quali sono

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Se è vero che bere un bicchiere di vino o una birra non ha mai fatto male a nessuno, e che un’assunzione smodata di bevande alcoliche è sicuramente nociva per l’organismo, ci sono alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a gestire meglio gli effetti dell’alcol quando ci troviamo a bere un bicchiere in più. Tra questi, un’idratazione corretta. L’acqua, infatti, può aiutare ad attutire alcuni dei disagi più comuni legati all’assunzione di bevande alcoliche come, ad esempio, il mal di testa: l’alcol non idrata i tessuti che quindi si restringono causando pressione interna e – di conseguenza – mal di testa: una corretta idratazione, al contrario, li mantiene idratati, evitandone il restringimento.

Come spiegato dalla Dottoressa Elisabetta Bernardi, Biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino: “L’alcol rimuove l’acqua e importanti sostanze nutritive dal corpo e può provocare i sintomi della disidratazione: pur contenendo acqua, le bevande alcoliche provocano un profondo strato di disidratazione nei tessuti dell’intero organismo. Questo perché l’alcol ha un effetto diuretico sull’organismo, il che significa che fa urinare più frequentemente provocando così una perdita eccessiva di liquidi da parte del nostro corpo. Basta pensare che 10 grammi di alcol fanno produrre circa 100 ml di urina, e che una bevanda standard – 330 ml di birra, 150 ml di vino, 40 ml di liquore – contengono circa 14 grammi di alcol”.

Sono molte le credenze diffuse in merito agli alcolici, che inducono spesso le persone a non porre una giusta attenzione quando ne assumono. La Dottoressa Bernardi fornisce alcuni pratici consigli utili a sfatare falsi miti su queste bevande:

  • Diluito in acqua, l’alcol è meno tossico: mescolare l’alcol con l’acqua può cambiarne il gusto e renderlo più facile da deglutire, ma non cambia la quantità di alcol che si beve e quindi la sua nocività.
  • L’alcol non fa ingrassare: l’alcol fornisce 7 calorie per grammo. Ci sono circa 100 calorie in un bicchiere di vino. Inoltre, si tratta di calorie che favoriscono l’accumulo di grassi saturi.
  • Gli uomini tollerano l’alcol meglio delle donne: per la stessa quantità di alcol, il suo livello nel sangue varia da individuo a individuo, indipendentemente dal sesso. Diversi fattori sono coinvolti tra cui la dipendenza, la velocità di eliminazione del fegato, il peso, l’assunzione di farmaci, l’assorbimento del cibo.
  • L’alcol ci scalda: la sensazione di calore è dovuta alla dilatazione dei vasi sottocutanei. La temperatura corporea, infatti, scende di mezzo grado per ogni 50 g di alcol assorbiti. La sensazione di calore può quindi mascherare un calo di temperatura e portare a sottostimare i gradi esterni causando possibili problematiche quando fa freddo.
  • Mangiare dopo aver consumato alcol riduce i suoi effetti: se consumiamo alcol senza aver mangiato – o subito dopo – il nostro stomaco è vuoto e l’alcol passa direttamente all’intestino tenue, quindi al sangue e al cervello. Per questo è fortemente consigliabile mangiare in contemporanea all’assunzione di bevande alcoliche.

Contatti: Responsabile relazioni esterne Gruppo Sanpellegrino Prisca Peroni

Cronaca nazionale/ Frontale tra due auto: muore una donna, tre i feriti

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Ancora vittime della strada e la striscia di incidenti, purtroppo mortali, che sembra non finire mai.

Tragico incidente nel Salento. Una donna di 41 anni, è morta e tre persone sono rimaste gravemente ferite in uno scontro frontale sulla strada provinciale che collega Castro a Poggiardo.

Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e Carabinieri. 

Foto di repertorio