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Roma/ Trasportata d’urgenza con l’aereo, bimba di due anni muore in ospedale

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Purtroppo ogni sforzo per tentare di salvarle la vita si è rivelato inutile. È morta al Bambin Gesù la bimba di due anni giunta gravissima da Catanzaro a Roma e trasportata da un C-130J dell’Aeronautica Militare atterrato a Ciampino. 

La piccola era stata giudicata in imminente pericolo di vita a causa di una grave insufficienza respiratoria. La paziente era ricoverata all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro quando, a causa dell’aggravarsi delle condizioni cliniche, si è reso necessario l’immediato trasferimento al Bambino Gesù di Roma. 

 La bimba era arrivata al nosocomio romano “già intubata e in condizioni disperate.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Colpita da infarto mentre era a scuola, bambina di 12 anni muore dopo due giorni in ospedale

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Una notozia terribile, che las cia uns enso di dolore e tristezza.

Una bambina di appena 12 anni è morta a Catania, nell’ospedale Garibaldi centro, dove era ricoverata da due giorni dopo aver avuto un improvviso arresto cardiaco mentre era a scuola. Dopo il decesso sono stati prelevati i suoi organi. I genitori infatti hanno dato l’autorizzazione alla donazione. 

La commissione medica dell’ospedale del capoluogo etneo ha dichiarato la morte cerebrale della 12enne dopo le ore di ‘osservazione’ previste dalla legge.

Foto di repertorio

I servizi del Gruppo Terminus/Verifica delle attrezzature di sollevamento- obblighi per i datori di lavoro


L’obbligo della verifica periodica degli apparecchi di sollevamento da parte del Datore di Lavoro è stabilito dall’art. 71 comma 11 del Dlgs 81-2008.
Le tipologie di apparecchi soggetti a verifica e la frequenza sono riportati in allegato VII del medesimo decreto.

Le verifiche periodiche sono finalizzate ad accertare la conformitaà alle modalità di installazione  previste dal fabbricante nelle istruzioni d’uso, lo stato di manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante e specifiche dell’attrezzatura di lavoro, l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo.

Sono soggetti alle verifiche periodiche i seguenti gruppi di apparecchi:
Gruppo SC: Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano, art. 1.1.1. DM 11-04-2011
a) Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
b) Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
c) Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg
d) Carrelli semoventi a braccio telescopico
e) ldroestrattori a forza centrifuga

Gruppo SP – Sollevamento persone,art. 1.1.2. DM 11-04-2011
a) Scale aree ad inclinazione variabile
b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato
c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano
d) Ponti sospesi e relativi argani
e) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne
f) Ascensori e montacarichi da cantiere scale aeree ad inclinazione variabile
I carri raccogli frutta (art. 1.1.2. DM 11-04-2011) sono equiparati a ponti sospesi e relativi argani.

Chi deve fare la richiesta?

Il Datore di Lavoro della Ditta Utilizzatrice dell’apparecchio di sollevamento o suo delegato con requisiti previsti dal Dlgs 81-2008.
Il Lavoratore autonomo proprietario e/o utilizzatore art. 2 comma 4 Dlgs 81-2008.
Il Proprietario (es. Noleggiatore, Concessionario in uso ….).

A chi va fatta la richiesta di verifica e di verifica successiva alla prima?

La prima verifica periodica va richiesta al Dipartimento INAIL competente per territorio

Il Gruppo Terminus, grazie alla collaborazione con un Ente certificatore, è a disposizione per la verifica degli impianti. Per informazioni e consulenza contattare i numeri 0874/418684 e 0875/85240 oppure inviare una mail a [email protected].

Cronaca nazionale/ Rinvenuto cadavere nel lago di Pusiano

E’ giallo sul ritrovamento del cadavere di un uomo di circa 60 anni nelle acque del lago di Pusiano, nel territorio del Comune di Eupilio, in provincia di Como.

Il corpo è stato avvistato in un canneto da alcuni canoisti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Con la bici in un dirupo, 51enne perde la vita

Una giornata che avrebbe dovuto essere spensierata e invece è finita in tragedia, purtroppo con una vittima. È morto dopo essere precipitato in un dirupo, ad Aviatico in provincia Bergamo; un 51enne originario di Lumezzane (Brescia) in bicicletta è scivolato, facendo un volo di oltre 100 metri.

L’incidente è avvenuto lungo un sentiero dove l’uomo stava facendo un’escursione.

L’intervento ha visto impegnati anche i vigili del fuoco.

La caduta è avvenuta in località Ama, frazione tra Aviatico e Selvino, in una zona impervia.

Foto di repertorio

Patagonia, alpinista italiano bloccato su una parete rocciosa: è in pericolo di vita

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Sono momenti di apprensione per le sorti di un alpinista italiano, rimasto ferito dopo esser stato travolto da una valanga di neve e pietre; è in pericolo di vita, bloccato su una parete del Cerro Torre, una delle vette patagoniche più note e difficili sul confine tra Argentina e Cile. Lo riferisce l’emittente Radio 3 Cadena Patagonia.

 Originario di Novara, era in compagnia di un alpinista argentino di San Carlos de Bariloche, che è pure rimasto ferito ma è riuscito a raggiungere una quota più bassa dove è stato salvato da un elicottero.

E’ partita una spedizione composta da oltre 30 alpinisti volontari che tenteranno di raggiungere lo sfortunato alpinista, che apparentemente ha subito fratture che gli impediscono di muovere le gambe. Le condizioni meteorologiche nella zona, tuttavia, molto difficili.

Cronaca nazionale/ Donna barricata in casa minacciava di farla finita, salvata dai carabinieri

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Questa volta per fortuna la tragedia è stata evitata, grazie al lavoro delle forze dell’ordine. Una donna si è barricata in casa minacciando di farla finita: è stata salvata dai carabinieri. La telefonata di una ragazza di Martinsicuro, in provincia di Teramo, che, con tono disperato, riferiva che la madre si era chiusa in casa e minacciava di uccidersi ha dato avvio alla trattativa. I carabinieri sono immediatamente giunti sul posto: la  donna si era chiusa all’interno del suo appartamento al quarto piano di una palazzina, e minacciava di lanciarsi dal balcone. 

I militari hanno iniziato  a parlare con la donna, insieme ai figli, per convincerla ad aprire la porta e desistere. Nel frattempo sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco, che hanno subito steso i materassi gonfiabili anti caduta introno all’abitazione, e il personale sanitario del 118. 

Risolutivo è stato l’intervento del “militare negoziatore” dell’Arma dei carabinieri.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Incidente domestico finisce in tragedia, muore un operaio 63enne

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Una morte assurda, incidente domestico finisce in tragedia.

Stava sbattendo la tovaglia fuori dalla finestra; è precipitato dal secondo piano ed è morto. E’ accaduto a Conegliano. La vittima è un operaio 63enne.

Ha perso l’equilibrio cadendo rovinosamente nel cortile sottostante. Il colpo è stato terribile e il 63enne è morto sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi.

La notizia su Il Gazzettino

foto di repertorio

Coronavirus/ Situazione immutata, sempre molto alto il numero quotidiano dei decessi

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Il Ministero della Salute ha diffuso il bollettino Covid di oggi . Resta stabile, su numeri sempre alti, la curva del contagio da coronavirus in Italia.

Sono 137.147 i casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, ieri erano stati accertati 143.898 positivi. Sono purtroppo molte, ben 377, le vittime in più rispetto a ieri (che portano il totale da inizio pandemia a 145.914); un numero altissimo che lascia troppo alta la curva dei decessi nelle 24 ore.

Le infezioni da inizio pandemia salgono a 10.821.375. Nell’ultima giornata sono stati effettuati  999.490 tamponi tra antigenici e molecolari. Il tasso di positività è al 13,7% (invariato rispetto al giorno precedente).

Olanda/ E’ giallo sulla morte di un ingegnere italiano

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Uan morte ancora avvolta nel mistero. Un ingegnere informatico di Allumiere, in provincia di Roma, è morto ad Amsterdam in circostanze ancora tutte da chiarire. Aveva 42 anni.

Stando a quanto ricostruito, l’uomo era tornato da pochi giorni nella capitale olandese: dopo l’esplosione della pandemia, da ormai oltre un anno svolgeva il suo lavoro in smart working nel comune collinare.

Del caso si stanno occupando la polizia olandese e i carabinieri italiani.