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Lucca, lupi a ridosso del centro per dare la caccia ai cinghiali

La popolazione è giustamente preoccupata. Allarme a Lucca: lupi a caccia di cinghiali, pericolosamente vicini alle abitazioni. Trovate numerose tracce della presenza dei due predatori nei campi seminati e in prossimità delle abitazioni lungo il fiume e, accanto, i resti di una carcassa di cinghiale. E’ avvenuto i lungo il corso del Serchio a Monte San Quirico

Come riporta ‘la Nazione’, la prima segnalazione risale al 18 gennaio, confermata da un sopralluogo avvenuto il 26 gennaio. 

I ritrovamenti fanno pensare ad un branco di lupi che si sta insediando stabilmente nella zona.

La Task Force Lupo della Regione si è quindi attivata per il monitoraggio e ricorda che è da considerarsi pericoloso il lupo che si avvicina all’uomo e alle abitazioni a meno di 30 metri, in quanto non dimostra timore per la presenza umana.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Anziana muore investita da un treno

Le indagini chiariranno i motivi della tragedia. Una donna di 82 anni è morta dopo essere stata investita da un treno a Garbagnate Milanese.

Immediato l’intervento del 118, ma per l’anziana non c’è stato nulla da fare: i sanitari ne hanno constatato il decesso sul posto, dove sono intervenuti anche vigili del fuoco, polizia ferroviaria, carabinieri e pm.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Incinta al nono mese, si getta dal balcone al nono piano e muore

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Una notizia che lascia sconcertati e porta un senso di dolore e tristezza; adesso si dovranno capire i motivi che hanno portato al gesto estremo, peraltro il giorno prima del compleanno. Stava per diventare mamma ma ha deciso di togliersi la vita, lanciandosi dal nono piano con suo figlio in grembo.

Una vicenda terribile, sulla quale gli investigatori stanno provando a fare luce. E’ accaduto a  Torino e pare che la donna stesse parlando a telefono con una collega commercialista, che a un certo punto della conversazione non l’ha più sentita parlare.

Quando sono intervenuti i sanitari non c’era più niente da fare.

Foto di repertorio

Svizzera/ Cambia sesso per anticipare il pensionamento

Non siamo certo abituati a sentir parlare di gesti si ‘furbizia’ in Svizzera; invece il caso in specie rischia di moltiplicarsi

Cambia sesso per riscuotere prima pensione. Autore un  cittadino svizzero che, modificando il sesso all’anagrafe in ‘femminile’ ha ottenuto, con un anno di anticipo, la pensione di vecchiaia: ai 64 anni previsti per le donne contro i 65 degli uomini. 

Dal primo gennaio 2022 è infatti possibile cambiare sesso presso la pubblica amministrazione tramite una procedura semplicissima: dieci minuti di colloquio per accertare le “capacità di discernimento” del soggetto e 75 franchi svizzeri.

Una semplificazione che portato ad abusi come lo schivare il servizio militare maschile obbligatorio oppure, come in questo caso, la pensione di base.

Un nuovo master dell’Università e-Campus: INFERMIERE DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ -1° LIVELLO

Aumenta l’offerta formativa dell’Università eCampus con un nuovo master di primo livello.

Grazie alla convenzione del Gruppo Terminus con l’Università E-Campus, siamo a disposizione presso le nostre segreterie di Campobasso e Termoli per un incontro informativo sulle modalità di immatricolazione.
Per un appuntamento informativo contattare il Polo e-Campus / Terminus ai seguenti numeri 0874/418684 – 0875/85240 oppure inviare una mail a [email protected]
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Nuovo Master presente nell’offerta formativa di Ecampus.

MASTER: INFERMIERE DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ -1° LIVELLO

A chi è rivolto

Nel  Patto per la salute 2019-2021 Governo e Regioni si riconosce la necessità di introdurre a pieno titolo la figura dell’infermiere di famiglia/comunità per l’assistenza sempre più necessaria a cronici e fragili.
Questa figura, col Decreto Rilancio, viene confermata e istituita “per legge”, aprendo la porta alla sua istituzione omogenea su tutto il territorio nazionale per il miglioramento dell’assistenza.
Corsi di laurea di afferenza

Laurea in infermieristica o titolo equipollente

Obiettivi del corso

  • Acquisire nuove competenze per lavorare in équipe multiprofessionali sul territorio, intervenendo a domicilio con un meccanismo di coordinamento professionale che è una sorta di adattamento reciproco tra professioni.
  • Acquisire competenze per attivare modalità di assistenza innovative: la tele medicina, la tele assistenza e la tele nursing.
  • Acquisire conoscenze sui nuovi modelli organizzativi dell’assistenza territoriale in virtù dei cambiamenti sociodemografici del Paese con l’aumento delle patologie croniche e delle co-morbidità,
  • Acquisire capacità di co-progettare interventi nei confronti dell’individuo, della famiglia e della comunità assieme ai medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli assistenti sociali ecc.
  • Acquisire le competenze per incrementare l’empowerment individuale della persona assistita, in modo da migliorare la sua capacità di ‘fare fronte’ alla patologia e di sviluppare abilità di auto-cura
    • Esami

Il master è strutturato in 5 macroaree corrispondenti a 5 esami:

  • G1 L’infermiere e le cure primarie (10 CFU)
  • G2 L’infermiere: autonomia e responsabilità (13 CFU)
  • G3 L’infermiere e le fragilità (8 CFU)
  • G4 L’infermiere la prevenzione e l’informazione (12 CFU)
  • G5 L’infermiere e la comunicazione ( 9 CFU)
  • In totale:52 CFU

Inoltre lo studente dovrà integrare il proprio percorso con un tirocinio formativo (4 CFU) o un lavoro di ricerca (rilevazione dei bisogni territoriali – 4 CFU),

Gli esami sono online, strutturati in 30 domande a risposta multipla
Il master ha una durata di 12 mesi ed è erogato in modalità FULL ONLINE

Prova finale

La prova finale (4 CFU) consisterà in un progetto o una proposta di miglioramento in ambito sanitario, possibilmente su realtà vicine allo studente. Il Totale CFU, compresa prova finale e tirocinio oppure lavoro di ricerca è di 60 CFU

Roma/ Cinquantenne investito ed ucciso mentre faceva jogging

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Ancora un pedone investito a Roma. E’ accaduto al Pincio, all’altezza della Casina Valadier, dove un uomo in abbigliamento sportivo è stato travolto e ucciso da un’auto guidata da un ragazza di 21 anni.

La vittima, un cinquantenne è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale Umberto I.

Sembra che l’uomo stesse facendo jogging quando, la 21enne al volante dell’auto lo ha centrato.

Lavoro/Camomilla Italia: assunzione di diplomati e laureati

Camomilla, azienda italiana leader nella produzione di abbigliamento ed accessori moda come borse, zaini, portafogli ed altro, assumerà nuove persone, che hanno voglia dimettere alla prova il proprio talento condividendo ogni giorno nuove sfide, da inserire nei 230 punti vendita presenti in oltre 50 città italiane.

L’azienda ricerca soprattutto Addetti Vendita per il settore Retail con ambizione, passione per la moda, flessibilità, capacità organizzative e relazionali, orientamento al cliente e ai risultati e predisposizione a lavorare in team, i quali dovranno gestire tutte le attività operative all’interno dei punti vendita, accogliere, assistere e consigliare i clienti rendendo più piacevole l’esperienza di acquisto, mantenere in ordine e pulito il negozio. 

Per il settore corporate Camomilla ricerca Addetti Ufficio Logistica e Distribuzione con capacità di lavorare in team e forte orientamento al risultato ed al problem solving, che dovranno gestire le spedizioni con corriere express via web, inserire gli ordini di acquisto della merce, organizzare e seguire gli inventari giornalieri e i ritiri di fine stagione dei punti vendita diretti e in franchising, coordinare il riassortimento della merce dal deposito ai punti vendita e gestire la movimentazione del deposito arredi;

Assistenti Marketing e Comunicazione con creatività, propensione a lavorare per obiettivi ed in team ed ottime capacità relazionali e comunicative, che dovranno ideare, programmare, realizzare e analizzare eventi e promozioni legati alle nuove aperture, gestire le relazioni con l’ufficio stampa, realizzare materiale di comunicazione interna ed esterna, supportare la realizzazione dei report ed analizzare l’andamento delle promozioni stagionali; 

Responsabili di Negozio e-Commerce con capacità di lavorare per obiettivi ed in team e spiccate competenze nell’utilizzo dei principali strumenti di vendita, che dovranno allestire, aggiornare e ottimizzare il negozio online in coerenza con l’evoluzione della roadmap commerciale, gestire l’ordine dall’arrivo in piattaforma fino alla spedizione, gestire i problemi di consegna e fornire rapporti analitici sull’andamento delle vendite online.Per verificare le figure… continua a leggere

Cronaca nazionale/ Bambino di quattro mesi muore per trauma cranico

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Una vicenda dolorosa e luttuosa, che lascia un senso di tristezza e su cui faranno luce le indagini in corso.

E’ deceduto un  bambino di quattro mesi di Benevento ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale “Santobono” di Napoli per un trauma cranico.

I carabinieri, che indagano sulla vicenda, avevano ascoltato i giovani genitori del bimbo e altre persone della famiglia. Nessuno aveva saputo fornire spiegazioni all’accaduto.

Il piccolo era stato ricoverato al Fatebenefratelli di Benevento e poi dimesso per essere trasferito successivamente nell’ospedale “San Pio” del capoluogo sannita dove i sanitari, valutata la gravità delle condizioni, ne avevano disposto il trasferimento in elicottero nel nosocomio pediatrico napoletano.

Ora la notizia dolorosissima che lascia sconcertati.

Foto di repertorio

Coronavirus, lieve calo nel contagio e nell’ospedalizzazione

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Sembrerebbe essersi arrestata la ‘corsa’ del Covid in Italia, leggendo il bollettino odierno: ma la brutta eccezione riguarda il numero quotdiano dei decessi, che non sembra modificarsi più di tanto, restando altissimo.

I nuovi contagi e le vittime delle ultime 24 ore: i dati del Ministero della Salute. Sono 143.898 i nuovi contagi da Covid, le vittime sono invece 378, mentre ieri erano state 389.

 Sono 1.051.288 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, Ieri erano stati 1.039.756.

Il tasso di positività è al 13,7%, in calo rispetto al 15% di ieri. 

Sono invece 1.630 le terapie intensive (-15).

Il ‘fatto’/ Il Malaffare di 237 miliardi che il Covid può far lievitare

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Una ricerca del centro Research and development (Rand) fa emergere che, la corruzione costa all’economia dei paesi europei oltre 900 miliardi di euro l’anno, all’economia italiana costa non meno di 237 miliardi, pari al 13% del Pil. La corruzione blocca l’afflusso di capitali stranieri e incide negativamente sull’occupazione, inoltre, spinge le imprese a mantenere una dimensione ridotta, mentre la riduzione del livello di corruzione favorisce la nascita di nuove imprese, facilita l’arrivo di capitali e imprese straniere, rende più agevole la gestione delle attività pubbliche e incide positivamente sull’occupazione giovanile. La Banca Mondiale sostiene che il reddito medio nei paesi con un alto livello di corruzione è di un terzo inferiore a quello dei paesi con un basso livello di corruzione. L’inefficienza amministrativa e la corruzione sono le principali cause che, allontanano gli investimenti, molto più degli elevati livelli di tassazione e di altri fattori di natura economica, ostacolano la realizzazione di insediamenti produttivi e infrastrutture, inquinano l’utilizzo delle risorse pubbliche, alimentano la criminalità e l’evasione fiscale, favoriscono la proliferazione di fenomeni di malaffare, minano la competitività delle imprese, falsano la concorrenza, ostacolano la meritocrazia, moltiplicano il contenzioso, azzerano o quantomeno riducono le entrate tributarie, facendo lievitare non di poco, i costi di servizi e opere pubbliche, riducono l’efficienza dei servizi pubblici ,privano i cittadini di prestazioni essenziali.

Con la corruzione si attiva un circolo vizioso che; zavorra i processi di sviluppo, deprime l’ambiente economico, diminuisce gli investimenti, riduce occupazione, redditi, consumi, entrate fiscali, servizi e prestazioni pubbliche, lievitare i costi burocratici e gli oneri relativi alla frequente soccombenza dell’amministrazione nei contenziosi contro cittadini ed imprese, il risultato, di tutto questo sono; più spese, meno entrate e scarse risorse pubbliche per soddisfare i diritti dei cittadini. Un recente rapporto Anac rileva che nel triennio 2016-2019 in Italia si sono registrati un episodio di corruzione a settimana e un arresto ogni 10 giorni, il numero sembra scarso se rapportato all’elefantiaco apparato, ma, risulta allarmante se si considera che i dati ufficiali non forniscono una stima attendibile del vero fenomeno corruttivo, che resta in larga misura sommerso e deve essere considerato più esteso di quanto lascino intendere le statistiche giudiziarie. L’attività amministrativa ha introdotto controlli sui poteri pubblici e strumenti meritocratici, anche con incentivi ai dipendenti virtuosi e sanzioni a quelli inefficienti, ha individuato un irrigidimento delle norme sulla responsabilità (penale, disciplinare, amministrativo-contabile, civile) dei funzionari pubblici e previsto l’inasprimento delle sanzioni ,sulla base delle quali le amministrazioni dovrebbero prevenire e perseguire come eventi corruttivi la vendita dell’attività istituzionale, i casi di illegittima deviazione dalle regole di buon andamento, a prescindere dal conseguimento di denaro e dalla conclusione delle indagini penali.

Questa disciplina consentirebbe di anticipare, estendere e rendere più efficace il contrasto alla corruzione con l’adottare le relative sanzioni,anche senza dover dimostrare passaggi di denaro o attendere gli esiti dei processi penali. Anac e Corte dei conti rilevano che le amministrazioni e le società pubbliche queste norme le vedono come fumo agli occhi e le applicano solo formalmente, infatti, il campionario delle elusioni è vasto: controlli inefficaci, scarsa responsabilizzazione del personale, assenza di coordinamento tra il piano anticorruzione e quello della performance, scarso coinvolgimento di dirigenti e vertici politici. Le sanzioni sono solo virtuali, Anac non ha la struttura adeguata a verificare l’attività di venti regioni, di oltre 8.000 comuni e decine di migliaia di altri soggetti che svolgono funzioni pubbliche per verificare la legittimità di un’infinita mole di atti, quindi, questa allarmante situazione potrebbe aggravarsi a causa dell’emergenza sanitaria, che impone di accelerare procedimenti e acquisti pubblici attraverso deroghe alle regole standard, riduzione e semplificazione dei controlli.

Il decreto Semplificazioni estende l’applicazione delle procedure di urgenza per l’affidamento e la consegna dei lavori, amplia la possibilità di aggiudicare gli appalti senza gara, “taglia” numerosi adempimenti e controlli previsti dal Codice dei contratti, consente di procedere all’aggiudicazione delle gare e all’esecuzione dei lavori in deroga a ogni disposizione di legge (con pochi vincoli: il rispetto delle norme penali, della normativa antimafia e delle regole europee), accentra in capo ai commissari pressoché tutti i poteri di aggiudicazione ed esecuzione delle opere di particolare rilievo. L’emergenza ha visto emanare disposizioni che rendono non punibili gli sprechi di risorse pubbliche causati da grave negligenza, superficialità, mancanza del livello minimo di prudenza di dipendenti e amministratori pubblici, depotenziano il reato di abuso di ufficio, introducono limiti all’annullamento dei contratti dichiarati illegittimi dai giudici amministrativi. Questo regime speciale comporta il rischio concreto di proliferazione di episodi di corruzione, di sprechi e di irregolarità negli acquisti pubblici.

Le verifiche dell’ Anac hanno evidenziato una vasta gamma di criticità: dalla proliferazione degli affidamenti diretti, alle gare revocate, dalla difformità dei servizi eseguiti rispetto a quelli appaltati, ai prodotti non certificati. Per invertire la rotta è indispensabile; garantire il rispetto delle norme sulla trasparenza, che facilitano i controlli, inserire l’adempimento delle misure anticorruzione tra gli indicatori di performance dei dipendenti pubblici che  condizionano percorsi di carriera e retribuzione accessoria, prevedere controlli efficienti sulla qualità dei piani anticorruzione e sulla corretta attuazione delle misure previste, coinvolgere concretamente dirigenti e vertici politici nell’attuazione dei piani e rendere effettiva la responsabilità, rendere efficienti i procedimenti disciplinari. Durante l’emergenza sanitaria sarebbe necessario riequilibrare deroghe e regole che garantiscono; qualità ed economicità dell’attività amministrativa e sottoponendo  acquisti pubblici con controlli efficienti e misure che garantiscano la trasparenza di atti e contratti della Pa.

La soglia di adempimento alle regole anticorruzione potrebbe essere considerata un requisito per l’attribuzione di finanziamenti a società pubbliche ed enti locali, in modo da premiare le amministrazioni virtuose e sanzionare quelle inefficienti.

Alfredo Magnifico