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Cronaca nazionale/ Adolescente aggredito da un pittbull nel parco, ferite ad entrambe le mani

La situazione, pericolosa, avrebbe potuto avere risvolti ancora più gravi; tanta paura per la vittima dell’aggressione.

Un ragazzo di 14 anni è stato assalito da un pitbull che lo ha morso a entrambe le mani sabato scorso nella centrale piazza Vittorio Emanuele II, nel comune di Montelanico, in provincia di Roma.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare il 14enne al Pronto Soccorso dell’ospedale di Velletri, dove gli sono state diagnosticate ferite giudicate guaribili in 10 giorni.

foto di repertorio

Roma/ Tragico incidente stradale, muore un 30enne

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Ennesimo incidente mortale: è accaduto sull’Autostrada A1 Diramazione Nord direzione Roma. Coinvolte due autovetture.

Una donna è stata estratta viva dalle lamiere dell’abitacolo e affidata alle cure degli operatori sanitari del 118, purtroppo un ragazzo di circa 30 anni è morto sul colpo.

Sul posto i vigili del fuoco, oltre a due ambulanze del 118 e gli agenti della polizia stradale.

Foto di repertorio

Roma/ Turismo, anche Confintesa Smart all’audizione in commissione presso il Consiglio regionale del Lazio

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Comunicato del 20/01/2022

All’esame oggi delle commissioni V (turismo)  e IX (lavoro) del Consiglio regionale del Lazio, rispettivamente presiedute da Gaia Pernarella ed Eleonora Mattia, la situazione di crisi del settore turistico, in particolare per quel che riguarda le catene Hilton, Waldorf Astoria, Sheraton.
Prima a intervenire la Filcam Cgil Roma e Lazio con Alessandro Russo, che ha parlato di una evidente situazione di crisi di settore di mercato che però si potrebbe affrontare con gli strumenti esistenti; ci sono due aspetti che può assumere il problema, la cessione di rami d’azienda e le ristrutturazioni, ma entrambi vanno a danno del personale del settore.
Per Cisl Lazio, Claudia Delfini si è associata alla denuncia della Cgil della situazione di difficoltà dei lavoratori del settore alberghiero; molte sono le figure professionali coinvolte in questa crisi, infatti. Per la Uil Lazio, Roberta Valenti ha ricordato che la maggioranza delle strutture alberghiere sono chiuse al momento; l’allarme è alto, quindi, da parte delle organizzazioni sindacali, preoccupate dal destino dei lavoratori. Si sta lavorando a un protocollo sul turismo, in proposito.
Secondo De Mitri di Ugl Lazio le vicende di Sheraton e le altre due vanno distinte attentamente; in quest’ultimo caso, si tratta di tutelare i lavoratori rispetto a una evidente ristrutturazione. Per Hilton e Waldorf Astoria al momento c’è un utilizzo degli strumenti correnti per le situazioni di crisi lavorativa. La crisi del settore complessivamente inteso è comunque innegabile e serve un intervento della Regione, visto il fatto che gli strumenti ordinari sono esauriti.
A seguire, Federlazio è intervenuta nella persona di Clara Fraticelli, che ha confermato dal lato delle imprese che la crisi è gravissima, dopo che in autunno ci si era illusi di una ripresa, per quanto parziale. Il cambiamento continuo delle regole è il danno principale per le imprese di questo settore. Le prospettive di ripresa non sono prevedibili per prima di sei mesi.
Quindi Confcommercio Lazio si è associata al grido di allarme per una crisi che sta diventando strutturale; per Clas Sindacato, il rappresentante Davide Favero ha detto che si evince dai dati come il territorio laziale e romano in particolare stia subendo in modo eccezionale le conseguenze della crisi; gli ottomila posti di lavoro a rischio nel settore turistico in senso stretto diventano 50 mila se si considera l’indotto. Aprire uno stato di crisi a livello regionale, affiancare alle politiche attive la formazione del personale sono le indicazioni di Clas.
Poi Confintesa Smart, con Alfredo Magnifico, ha ripreso il tema dei dodici licenziati di Hilton per non aver accettato l’esternalizzazione, lavoratori tutti con una importante anzianità di servizio. L’anomalia è che neanche un mese dopo i licenziamenti l’azienda ha aperto una procedura di cassa integrazione.
Per Cna Turismo, Marco Misischia ha elogiato la Regione per la misura “Più notti, più sogni” a sostegno del settore, che ovviamente non può essere sufficiente, cosicché si resta in attesa del Consiglio dei ministri che affronterà il tema della crisi del settore. Confesercenti, con Francesco Gatti ha detto che senza salvare le aziende non è possibile salvare il lavoro. L’occasione andrebbe colta per una ristrutturazione complessiva del settore, secondo Gatti.
Su quest’ultimo tema, Gaia Pernarella ha detto che la commissione ha concluso il suo lavoro sulla nuova normativa; resta solo da sperare che l’Aula la esamini al più presto. La presidente Mattia ha detto che la commissione nona resta a disposizione per le problematiche di questo settore in sofferenza, nel frattempo sollecitando il governo ad adottare le misure di sua competenza. Marta Leonori del Pd, concorde con questa idea di Mattia, ha ricordato, oltre alla legge il cui iter si sta compiendo, i fondi del Pnrr a disposizione del settore.
L’assessore al turismo Valentina Corrado è tornata sul tema del protocollo, richiamato in alcuni degli interventi e che sta per essere portato in Giunta;  ma l’azione è stata portata avanti “su più tavoli”, ha aggiunto, compreso il livello governativo nazionale, per sollecitare il sostegno alle imprese che dopo la prima fase della crisi non era stato prorogato. A livello regionale, ha ricordato anche i fondi dell’assessorato allo Sviluppo economico e la già ricordata misura “Più notti, più sogni”. Sulle richieste al governo si è soffermato in particolare l’assessore al lavoro Claudio Di Berardino. Ma l’assessore ha parlato anche di un bando di prossima uscita per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore.

A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Cronaca nazionale/ Scomparso da un mese da casa, potrebbe essere stato sbranato dai suoi sette cani

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Tra le tante ipotesi inizia a prendere corpo anche una macabra. Mistero sulla scomparsa di un’ex macellaio 77enne, di cui non si hanno più notizie da oltre un mese.

L’uomo viveva a Sinnai, piccolo comune in provincia di Cagliari: nella sua abitazione sono stati trovati diversi oggetti che sono stati sequestrati, mentre nel cortile sono state rinvenute delle ossa, che però è stato appurato non essere umane.

Esclusa la pista dell’omicidio. Gli inquirenti hanno ipotizzato che l’anziano sia rimasto vittima di un malore e che il cadavere sia stato poi sbranato dai suoi sette cani.

Indagano i carabinieri.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Capotreno chiede al passeggero sprovvisto di biglietto di scendere dal treno, ma viene colpito con un monopattino

Un gesto assurdo di inaudita violenza e adesso è caccia all’uomo.

Chiede ad un ventiquattrenne di scendere dal treno, perché sprovvisto di documento di viaggio, ma per reazione viene colpito all’altezza della pancia, con un monopattino che il giovane portava con sé; il ragazzo subito dopo è fuggito.

Il fatto, grave, è successo alla stazione di Codogno, in Lombardia.

Il capotreno, 43enne, è stato portato nel locale ospedale in ambulanza per essere medicato.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Cade dalla tettoia di una scuola, 20enne perde la vita

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Una tragedia enorme e il dolore per la morte di un giovanissimo.

Era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale fiorentino di Careggi dopo essere precipitato dalla tettoia della scala antincendio di una scuola a a Bagno a Ripoli in provincia di Firenze; ma il ventenne purtroppo non ce l’ha fatta ed è deceduto.

 Il giovane era stato soccorso, in codice rosso, in stato di incoscienza: le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi.

Da chiarire le circostanze dell’accaduto, indagano i carabinieri.

La notizia sul quotidiano La Nazione.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Colpito dalla cabina dell’impianto di risalita, muore un 60enne

Tragedia in Calabria. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo sei operai bloccati nelle cabine dell’impianto di risalita a Pedace, nella Sila cosentina, fermato dopo un gravissimo incidente, costato la vita a un uomo di 60 anni.

La vittima, il direttore dell’impianto, sarebbe stato colpito da una cabina durante delle operazioni di controllo di routine e avrebbe battuto la testa violentemente.

(Da: LaPresse)

Roma/ Auto contro un albero, muore un 17enne

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Un’intera comunità stretta nel dolore per la morte di un giovane ragazzo.

Un 17enne di Casal Palocco a Roma è morto nella zona di Fonte Ostiense. Dai rilievi sarebbe emerso che insieme a quattro suoi amici, era a bordo dell’autovettura che per motivi ancora da accertare, si è schiantata ad alta velocità contro un albero.

I cinque ragazzi sono stati trasportati in vari ospedali di Roma in gravi condizioni. Per  il 17enne purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Foto di repertorio

Sindacale/ I° Congresso di Terra Viva Calabria, Francesco Fortunato confermato Presidente regionale

Si è svolto a Maierato, in provincia di Vibo Valentia, il primo congresso di Terra Viva Calabria, associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, che rappresenta nel territorio regionale oltre 2.700 aziende agricole. Confermato Presidente Francesco Fortunato ed eletta Carmela Montalto alla vicepresidenza. L’assemblea congressuale ha inoltre nominato Fiorella Genova responsabile del Coordinamento Donne di Terra Viva Calabria. Presenti ai lavori congressuali il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il Segretario generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia e il Segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo. Secondo il dato dell’ultimo censimento dell’Istat in Calabria risultano attive 137.790 aziende agricole, che impiegano oltre 69mila addetti. Si registrano inoltre 569 agriturismi e 32.000 aziende con partita iva.

“Il nostro obiettivo principale sarà dare un rinnovato impulso, con proposte e progetti, rispondendo ai nuovi bisogni e esigenze reali dei produttori per i tanti comparti e filiere dell’agricoltura calabrese – ha dichiarato il Presidente regionale Francesco Fortunato – Rimane prioritaria, per noi di Terra Viva, la sostenibilità economica e il mantenimento del reddito del produttore, insieme alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità del lavoro. Le tante risorse che arriveranno dal PNRR dovranno essere impiegate al meglio, servire ad effettuare interventi strutturali stabili e di prospettiva. Abbiamo l’obbligo di aprirci ad un mondo rurale in cambiamento, con l’ingresso della economia digitale, ampliando la nostra gamma dei servizi per rispondere alle esigenze diversificate, di nuove e varie tipologie di associati”.

“Nel 2020, grazie al lavoro dei nostri tecnici del CAA degli agricoltori, i produttori calabresi hanno beneficato di contributi del primo pilastro PAC pari a 9 milioni di euro. E’ importante investirli al meglio, senza sprecare nessuna risorsa – afferma il Presidente nazionale Claudio Risso – Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020, ecco che saper valorizzare le nostre tipicità diventa un elemento imprescindibile per la crescita del comparto”.

Ai lavori congressuali è intervenuto anche il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota: “Se servono competenze e professionalità per rappresentare i lavoratori del comparto agricolo, servono di conseguenza altrettante competenze per rappresentare gli imprenditori agricoli, soprattutto se si tratta di piccole medie imprese, come quelle associate a Terra Viva. L’associazione è per tutti noi una vera sfida, nella quale crediamo fermamente, per garantire trasparenza e qualità del lavoro nell’intera filiera agricola, per un’agricoltura sempre più sostenibile, inclusiva e multifunzionale”.

Terra Viva Associazione Liberi Produttori Agricoli

Metodi di pagamento: le carte conto sono le più convenienti per prelevare e con le prepagate si riducono i costi fissi

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Qual è la carta di pagamento più adatta al proprio utilizzo? Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it ha “fotografato” la situazione del mercato attuale evidenziandone pregi e difetti delle varie tipologie di carta di pagamento a disposizione dei consumatori. Le carte conto con IBAN sono le più convenienti per prelevare contanti mentre le prepagate risultano le più economiche nell’analisi dei costi fissi. Per i consumatori più esigenti ci sono, invece, le carte di credito, mediamente più costose, ma in grado di offrire alcuni vantaggi aggiuntivi.

Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it si concentra sulle carte di pagamento ed i relativi costi legati al mantenimento ed all’utilizzo. In vista del Black Friday e del periodo di shopping natalizio, per i consumatori si moltiplicheranno gli acquisti (sia online che in negozio) e anche le operazioni di prelievo di contante. Diventa, quindi, importante individuare con precisione la carta di pagamento più in linea con le proprie esigenze. L’indagine, realizzata utilizzando i dati raccolti dallo strumento di confronto carte di SOStariffe.it, ha analizzato le varie caratteristiche delle carte a disposizione degli utenti prendendo in considerazione le carte conto con IBAN, le carte di credito (sia a saldo che a rate) e le carte prepagate ricaricabili. Dall’analisi dei costi (confrontati con i dati della precedente rilevazione del 2019), lo studio è andato poi ad evidenziare vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di carte di pagamento a disposizione dei consumatori.

Costi fissi: le prepagate sono le più economiche, le carte di credito le più costose

Il primo passo dell’indagine prende in considerazione i costi per l’ottenimento e il mantenimento di una carta di pagamento (il costo di emissione una tantum ed il canone periodico richiesto dall’istituto bancario a cui ci si rivolge). Le carte conto con IBAN presentano un canone mensile medio di 4,37 euro, in calo del 16% rispetto ai dati della precedente rilevazione, con un costo di emissione di 1,07 euro. Per le prepagate, invece, i dati si ribaltano. Il costo d’emissione una tantum è di 5,84 euro (+5%) mentre il canone mensile medio è di appena 0,45 euro, in calo del 26% rispetto ai dati del 2019. Per quanto riguarda le carte di credito a rate a saldo è previsto un contributo di attivazione di 1,54 euro (-40%) ed un canone mensile di 6,67 euro. Le carte di credito a rate, infine, presentano un contributo d’emissione di 3,07 euro (-7%) ed un canone mensile di 4,19 euro (+4%).

Prelievi e pagamenti: con le carte conto il prelievo costa poco

Per una valutazione più completa dei costi delle carte di pagamento, lo studio ha preso in considerazione anche i costi di utilizzo evidenziando le commissioni medie applicate dagli istituti bancari. Si parte dal prelievo all’ATM. Le carte conto con IBAN sono le soluzioni più economiche per prelevare contanti con una commissione media di 0,27 euro, in caso di prelievo all’ATM della propria banca, o di 0,67 euro, nel caso in cui l’operazione viene effettuata presso un’altra banca in area euro. Lo studio sottolinea anche la forte crescita delle commissioni del prelievo presso altri istituti. Rispetto alla rilevazione del 2019, infatti, la commissione applicata al prelievo cresce del +235%. Soprattutto prelevare con una carta prepagata costa molto di più. In questo caso, infatti, la commissione media è di 0,68 euro (+58%) se l’operazione viene eseguita presso la propria banca. In caso di prelievo all’ATM di un’altra banca, in area euro, è prevista una commissione media di 1,81 euro (-4%). Anche prelevare con carta di credito è più costoso. In questo caso, infatti, l’operazione (chiamata generalmente “anticipo contanti”) è soggetta ad una commissione percentuale (solitamente con un importo minimo). La commissione percentuale varia da 3,28% al 3,34% per le carte di credito a rate e dal 3,37% al 3,55% per le carte di credito a saldo. Le variazioni rispetto all’indagine del 2019, in questo caso, sono minime. Per il prelievo in valuta diversa dall’euro c’è da considerare il tasso di cambio applicato all’operazione. Anche in questo caso, le carte conto con IBAN si confermano le soluzioni più convenienti con una commissione dello 0,72%. Utilizzare una carta di pagamento al POS, invece, continua ad essere la scelta giusta a prescindere dalla tipologia di carta. Gli istituti bancari, infatti, non applicano commissioni per i pagamenti al POS quando effettuati in area euro.

I limiti di utilizzo: prelievo giornaliero e plafond

Lo studio ha preso in esame anche altri parametri per fornire una valutazione ancora più completa in merito alle caratteristiche delle varie tipologie di carta di pagamento. Tra questi troviamo il massimale di prelievo giornaliero, un elemento da valutare quando si preferisce avere a disposizione tanti contanti. Il dato più alto viene registrato per le carte di credito a saldo con un massimale medio di 607 euro mentre quello più basso tocca alle carte conto con IBAN con 445 euro. I dati rilevati sono sostanzialmente in linea con il 2019. Il plafond è un altro parametro importante da considerare. Si tratta del limite di utilizzo effettivo delle carte. Le carte di credito hanno un plafond mensile concordato dal cliente con l’istituto. In media, le carte a saldo hanno un plafond di 23 mila euro (-11%) mentre le carte di credito a rate registrano un dato medio di 2,639 euro (-74%). Per le carte conto con IBAN, invece, il plafond, che coincide anche con saldo massimo della carta, è di circa 19 mila, in calo del -19% rispetto alla precedente rilevazione. Le prepagate possono contare su di un plafond di 5.875 euro (-48%).

Quale carta scegliere? Per ogni utente c’è la carta più adatta

L’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it conferma che tra le varie tipologie di carta di pagamento esistono differenze sostanziali. Per il prelievo, ad esempio, le carte conto con IBAN sono, senza dubbio la soluzione migliore in termini di costi (nonostante il netto aumento rispetto al 2019) anche se il limite giornaliero è il più basso registrato. Prelevare contanti con carta di credito, invece, è decisamente poco conveniente per via della presenza di commissioni percentuali. Le prepagate, invece, sono la soluzione più economica per chi è in cerca di una carta per effettuare pagamenti (online e al POS), con poche operazioni di prelievo e con un plafond non troppo elevato. Le carte di credito sono la soluzione giusta per gli utenti più esigenti al netto dei costi più elevati (sia di mantenimento che per il prelievo). Le carte di credito, infatti, offrono un plafond mediamente molto elevato e personalizzabile dal cliente (a fronte di un incremento dei costi fissi generalmente). In molti casi, inoltre, è possibile richiedere una carta di credito a saldo con l’opzione di attivare, in qualsiasi momento, un piano rateale per ammortizzare le spese nel tempo. Diversi istituti, infine, mettono a disposizione dei titolari delle carte di credito dei servizi accessori che possono rappresentare un plus di sicuro interesse. Per individuare la carta di pagamento più adatta alle proprie esigenze è possibile utilizzare lo strumento di comparazione di SOStariffe.it (https://www.sostariffe.it/confronto-carte/) che permette di confrontare tutte le offerte disponibili sul mercato italiano in qualsiasi momento. Inoltre, grazie all’app di SOStariffe.it per dispositivi Android ed iOS è possibile individuare la carta più vantaggiosa direttamente dal proprio smartphone.

Alessandro Voci